Il ruolo di Aginform,

Ora che si sta sviluppando non solo la discussione tra compagni sul nostro Foglio di corrispondenza, ma anche allargando la cerchia di coloro che hanno deciso di collaborare stabilmente, è necessario, soprattutto per quelli che apprezzano la nostra iniziativa, ma ancora non hanno inquadrato nettamente la proposta, ribadirne la sostanza.

Chiariamo innanzitutto che non intendiamo, come sempre abbiamo detto e ripetuto, fare un foglio di gruppo. Riteniamo che questo tentativo sia assolutamente inutile. A che cosa servirebbe un giornale di gruppo anche se si definisce comunista? Possiamo affermare che di questi tentativi è lastricata la storia di questi decenni e che seguendo questo percorso non si è approdato a nulla che avesse rilevanza nella battaglia politica e teorica.

Il nostro obiettivo è diverso e sostanzialmente più ambizioso, ma non è certamente un risultato di gruppo. Il nostro scopo principale oggi è quello di portare una serie di compagni di cui conosciamo l’onestà politica e che conducono in ordine sparso la loro battaglia a misurarsi con la questione essenziale che è quella di dare contenuto e rilevanza a posizioni comuniste.

Nessun gruppo precostituito quindi, ma un’area che sia in grado di crescere e di operare per la trasformazione dell’esistente. Quest’area oggi non ha confini precostituiti, ma si identifica con una volontà di ripresa delle posizioni che sommariamente definiamo marxiste-leniniste.

Perchè usiamo il termine sommariamente? Perchè siamo convinti che la difesa del patrimonio storico del movimento comunista non è in contraddizione con la necessità di leggere criticamente il passato e capire i nuovi paradigmi dell’azione e dell’interpretazione della fase storica. Ciò non ha nulla a che fare col ‘nuovismo’ o con riverniciature comuniste mutuate dal pensiero di correnti tardotogliattiane.

Riteniamo che i compagni e le compagne comuniste non possono non condividere questo nostro punto di vista. Ad essi chiediamo di avere la pazienza necessaria e di partecipare a questo sforzo. Rompere con logiche autorefenziali e a sfondo essenzialmente culturale è un passaggio necessario. Il movimento comunista è qualcosa di profondamente diverso da un gruppo di pressione o da un partito di opposizione.

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