Sinistri avvertimenti ai vassalli europei

Innanzitutto un pensiero di cordoglio per le vittime, soprattutto giovani, degli attentati di Parigi e di Beirut, così come per le vittime irakene, siriane, afghane, libiche, ucraine ... figlie di questi decenni di politiche di guerra degli USA e della Nato. Come ha ricordato Assad, Parigi venerdì 13 ha vissuto quello che vivono i siriani ogni giorno da quasi 5 anni. Tanto quanto l'ISIS è una creatura degli USA e dei suoi ambienti neocons (Hillary Clinton: "l'Isis è una nostra creatura ma ci è scappata di mano" ...), altrettanto gli attentati di Parigi possono aver avuto la stessa regia. La Germania si sta apprestando a togliere le sanzioni alla Russia ed a ristabilire le relazioni, la Francia molto probabilmente stava decidendo di seguirla, il che avrebbe comportato il fallimento della politica USA che ha come pilastri l'isolamento della Russia, l'accerchiamento della Cina, la cooptazione economica dell'Europa con il TTIP. Se Germania, Francia, Europa ristabilissero le relazioni diplomatiche, politiche, economiche con la Russia, gli USA subirebbero una grave sconfitta politica e rischierebbero l'isolamento internazionale delle loro politiche guerrafondaie. E' l'asse Germania-Francia (ed Europa a seguire) al centro dell'attacco di Parigi. Sarà simbolico ma l'epicentro degli attacchi terroristici doveva essere lo Stadio dove si svolgeva la partita amichevole Francia-Germania, e dove era presente Hollande, se gli attentatori non fossero stati respinti ai cancelli dello Stadio e costretti a farsi esplodere nei dintorni. Ricordiamo che il precedente attentato alla redazione del pessimo Charlie Hebdo avvenne proprio il giorno dopo che Hollande aveva esternato pubblicamente l'intenzione di ririrare le sanzioni alla Russia. La Germania a sua volta è già sotto pressione Usa con l' attacco alla Volkswagen (Deutche Bank quando?). La Russia subisce da tempo sanzioni e gli avvertimenti si impennano su ampia scala, dall' abbattimento dell'aereo sul Sinai all' espulsione degli atleti dai prossimi giochi olimpici. Per esperienza sappiamo che gli USA non si fanno alcuno scrupolo a lasciare lunghe strisce di sangue lungo il loro percorso di supremazia eccezionalista. Il messaggio degli attentati può essere letto così: se voi francesi, tedeschi, europei pensate di distaccarvi dalla nostra politica di guerra (Siria inclusa) e ricercate relazioni con la Russia, noi vi portiamo la guerra in casa, e usiamo anche l'Isis per portarvela.

La Francia è l'anello più debole in quanto ha partecipato più di ogni altro Stato europeo alle guerre di destabilizzazione Usa/Nato in Libia, Siria fino a trascinarsi da sola a sud, in Africa Occidentale; il suo governo, secondo solo agli Usa, è quello europeo che più ha finanziato, addestrato, armato i gruppi terroristi jadhisti che prima hanno rovesciato Gheddafi (ucciso dalle forze speciali francesi), e poi sono stati trasferiti in Siria. Il suo ex-ministro degli Esteri riteneva naturale finanziare Al Qaida in Siria pur di rovesciare Assad. L'operazione però non è riuscita. Dopo l'intervento russo in Siria che ha impedito una mortale no-fly zone e che sta supportando magnificamente l'avanzata dell'esercito siriano, di hezbollah e dei battaglioni iraniani, i mercenari jadhisti sono in ritirata, e con essi le forze che li hanno arruolati. Anche la situazione in Ucraina è in stallo ed il governo imposto dagli Usa è sempre più in logoramento. Gli europei cominciano ad essere riluttanti a seguire le politiche Usa. Ma ora un cambio di fronte degli europei e dei francesi non è tollerato, ne dagli Usa ne dai terroristi jadhisti al loro servizio e dai loro Stati protettori, Turchia Qatar, Arabia Saudita.

Le sanzioni alla Russia e l'obiettivo della caduta di Assad devono permanere. Questo credo sia il messaggio e avvertimento contenuto in questo atto di guerra.

Luigi Ambrosi

16 novembre 2015