Antiglobal

La situazione di guerra aperta che si è determinata dopo gli attentati di New York e di Washington ha fatto superare e di gran lunga tutto il dibattito sugli antiglobal e su Genova. Non è tuttavia superfluo ritornare sull’argomento e noi lo facciamo attraverso il commento della compagna belga Nadine Rosa-Rosso, segretaria del PTB, a proposito del libro di Toni Negri, L’IMPERO. La questione, ovviamente, non riguarda solo le teorie del cattivo maestro Toni Negri, bensì l’intera vicenda del movimento antiglobal. Qui possiamo solo presentare con poche note i contenuti di un dibattito che andrà sicuramente approfondito.

Questo dibattito ha attraversato anche il PRC dopo la sortita dell’ex responsabile della sezione esteri del partito che ha invocato la liquidazione di tutti coloro che non mantenessero un atteggiamento apologetico verso gli antiglobalisti.

Aldilà delle polemiche già in piedi e rifiutando ogni atteggiamento settario verso un movimento che ha avuto l’indubbio merito di misurarsi in un modo spettacolare e mediatico con i signori del mondo, occorrerà misurarsi con un dibattito di contenuti sull’evoluzione della situazione e con lo sviluppo dell’imperialismo in questa fase. Il che non significa, a scanso di equivoci, vedere quante tute blu siano mischiate agli antiglobalisti, bensì individuare le contraddizioni di fase e il modo di intervenire dei comunisti. E’ indubbio, da questo punto di vista, che la posizione dei comunisti non può confondersi con teorie e comportamenti che colgono solo alcuni aspetti del fenomeno definito globalizzazione. In queste nuove teorie c’è una sottovalutazione e una semplificazione di una serie di fattori, come lo scontro militare contro realtà che intralciano il dispiegarsi dell’azione imperialista, come il senso concreto del fronte imperialista e delle sue tendenze interne e soprattutto del punto di arrivo conflittuale a cui tende l’imperialismo USA egemone rispetto alle grosse realtà geopolitiche.

Tutto questo deve indurci a creare le condizioni di crescita di un dibattito sulla fase, sui suoi sbocchi e su come dobbiamo agire concretamente come comunisti. Noi cominciamo con un contributo sul libro di Negri che ci sembra un’utile e preliminare chiarificazione.

Ritorna alla prima pagina