... e copiano vecchi documenti

Da un messaggio del Coordinamento per la Jugoslavia (jugocoord@libero.it) alla lista dell'Assemblea Antiimperialista (aa-info@yahoogroups.com)

Come ha scoperto il sito www.ilbarbieredellasera.com c’è una curiosissima assonanza tra il volantino di rivendicazione dell’omicidio Biagi e un vecchissimo documento BR-PCC. Si tratta di un documento datato 22 maggio 1990 - vecchio quindi di ben 12 anni - consegnato alla corte d’Assise di Forlì davanti alla quale si svolgeva il processo per l’omicidio Ruffilli (1988).

Il documento è firmato l militanti delle Brigate Rosse per la costruzione del Partito Comunista Combattente: Cappello Maria, Cherubini Tiziana, De Luca Antonio, Galloni Franco, Grilli Franco, Lupo Rossella, Matarazzo Fulvia, Minguzzi Stefano, Ravalli Fabio. I militanti rivoluzionari: Bencini Daniele, Vaccaro Vincenza, Venturini Marco.

Le somiglianze sono incredibili. Non solo nei contenuti, ma anche nello stile e nel periodare. Se avete tempo e voglia, vi consigliamo di scaricare quello per l’omicidio Biagi (www.caserta24ore.it) e il documento degli imputati di Forlì (www.senzacensura.org/files/arkivio/bolletti/dc66.htm) e poi metterli a confronto.

Noi l’abbiamo fatto. Cominciate pure dalla fine: è sorprendente come, dopo ben 12 anni, gli slogan conclusivi del documento siano gli stessi, non solo concettualmente, ma addirittura nella loro formulazione.

Ma è uguale anche l’elaborazione, ad esempio, sulle alleanze internazionali (alleanze antimperialiste tra le forze rivoluzionarie dell’area europeo-mediterranea-mediorientale da stringere per la costruzione di un fronte combattente antimperialista), così come quella sulla rifunzionalizzazione dello Stato, sulla ritirata strategica, sulla guerra di classe, sull’attacco al cuore dello Stato, sull’esercito di classe in formazione; sul processo di fabbricazione-costruzione del partito e ancora sul dato saliente del documento per il delitto Biagi: la dicotomia classe/stato e rivoluzione/controrivoluzione.

Se avrete la costanza di leggere tutti e due i documenti, allora non potrete fare ameno di porvi questa domanda: in 12 anni le BR-PCC non sono riuscite a fare un solo passo in avanti teorico e di analisi della società italiana e degli equilibri internazionali oppure c’è qualcuno che sta copiando documenti altrui?

E se li copia è perché non ha nulla da dire oppure non sa cosa dire di nuovo per dimostrare che le Brigate Rosse esistono davvero?

Ma le BR esistono davvero?

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