Appello del Cilreco

Il terrorismo di stato USA alla prova della Corea

Gli spaventosi attentati che hanno colpito gli Stati Uniti facendo diverse migliaia di vittime civili hanno suscitato la unanime riprovazione della comunità internazionale e l’esigenza di una mobilitazione sotto l’egida delle Nazioni Unite per combattere il terrorismo e i suoi sostenitori.

Il CILRECO che, con l’azione perseverante a favore della riunificazione indipendente e pacifica della Corea, ha operato fin dalla sua fondazione per contribuire alla costruzione di un mondo di sicurezza e di pace, ha condannato fermamente gli attentati compiuti negli Stati Uniti e sottolineato la necessità di opporsi a TUTTE le forme di terrorimo.

In effetti, nella lotta a sostegno della causa del popolo coreano, vittima della divisione tragica del paese imposta dall’esterno (e che dura da più di mezzo secolo), il CILRECO ha potuto misurare tutte le drammatiche conseguenze del "terrorismo di stato" praticato dall’imperialismo americano per mantenere il suo dominio sulla Corea del Sud, per soffocare il regime popolare della Corea del Nord e per impedire una riunificazione indipendente della Corea. Per questo nella dichiarazione rilasciata il 12 settembre, il CILRECO ha messo in guardia l’opinione pubblica sui pericoli per la stabilità internazionale e la pace insiti nell’appello alla "crociata" del presidente Bush.

Infischiandosene delle opinioni espresse nella comunità internazionale, disprezzando ancora una volta il ruolo dell’ONU, il governo americano si arroga il diritto di imporre il suo punto di vista minacciando i soi fulmini contro chiunque non si allinei incondizionatamente sulle sue posizioni.

Ebbene tutti gli avvenimenti che si sono prodotti dopo la fine della seconda guerra mondiale hanno dimostrato che gli orientamenti della politica degli Stati Uniti sono sempre stati condizionati dagli obiettivi di egemonia mondiale dell’imperialismo americano e dunque diretti contro la libertà e l’indipendenza dei popoli, a detrimento delle loro aspirazioni all’emancipazione, al progresso sociale, alla sicurezza e alla pace.

Nessuno può dimenticare che i governi americani hanno praticato sistematicamente un "terrorismo di stato" che ha fatto milioni di vittime, in Corea, nel Vietnam, in Cile e in molti altri paesi, per non parlare degli assassini e dei tentativi di assassinio di capi di stato fomentati dalla CIA contro quelli che erano considerati di ostacolo alla politica americana.

Bisogna anche ricordare che il ristretto gruppo di fanatici che viene additato come responsabile degli attentati terroristici negli Stati Uniti è stato reclutato, finanziato, armato e inquadrato in tempi recenti dalla CIA per combattere le truppe sovietiche in Afganistan e che dopo la loro partenza ha beneficiato insieme ai suoi sostenitori talebani di una totale impunità nelle sue attività terroristiche nel mondo e a danno dello stesso popolo afgano.

Dobbiamo constatare oggi che la risposta americana agli attentati è consistita essenzialmente nell’inondare di bombe l’Afganistan, paese devastato e rovinato da vent’anni di guerra, rendendo così ancora più intollerabili le condizioni di vita della popolazione.

Le organizzazioni umanitarie e le istituzioni specializzate delle Nazioni Unite che operano in Afganistan hanno lanciato del resto un vero grido d’allarme dicendo che "con l’inverno, alle vittime dei bombardamenti rischiano di aggiungersi centomila bambini destinati a morire di fame", cosa che ha indotto l’ONU a chiedere con insistenza agli Stati Uniti la sospensione dei bombardamenti per poter prestare aiuto alla popolazione del paese.

Questa situazione produce grande preoccupazione tra i popoli del mondo che auspicano certo lo sradicamento di tutte le forme di terrorismo, ma constatano che gli odiosi attentati negli Stati Uniti e le loro drammatiche conseguenze, ma anche il modo in cui vengono utilizzati politicamente, ha aperto una fase di pericolosa instabilità per la pace e la sicurezza di tutta l’umanità.

Il nuovo aggravamento della tensione che si registra nella penisola coreana con la messa in "stato di allerta" nel sud delle forze armate americano-sudcoreane con il pretesto di colmare di fronte al Nord il "vuoto militare"derivato dall’utilizzazione di truppe americane nelle operazioni in Afganistan, dimostra che le preoccupazioni dei popoli amanti della pace sono giustificate.

Sarà un caso, ma questa provocazione militare contro la Repubblica Popolare Democratica di Corea è intervenuta nel momento in cui il dialogo Nord-Sud riprendeva per iniziativa del Nord al fine di proseguire e rafforzare il processo di riconciliazione e di riunificazione della Corea iniziato con la Dichiarazione Comune del 15 giugno 2000, con la conseguenza prevedibile di interrompere, con questo clima di tensione, il dialogo e l’attuazione delle misure già previste.

E’ la conferma che gli Stati Uniti vogliono utilizzare il pretesto della lotta contro il terrorismo per accentuare la loro politica di forza in tutto il mondo e per quanto riguarda la Corea è la conferma della loro volontà di proseguire nella politica di ostilità verso la RPDC con l’obiettivo di soffocarla e di ostacolare il processo di riunificazione indipendente del paese.

Il CILRECO denuncia con fermezza l’uso inaccettabile da parte statunitense della lotta al terrorismo per riacutizzare la tensione nella penisola coreana e cercare così di far fallire la pace in Corea.

L’azione contro il terrorismo deve comportare la fine del "terrorismo di stato" e dunque l’iniziativa per far cessare le provocazioni militari degli Stati Uniti contro la RPDC e le loro ingerenze negli affari interni della nazione coreana, cosa che comporta il ritiro immediato di tutte le truppe americane dalla Corea del Sud.

La lotta contro il terrorismo in tutte le sue forme deve essere condotta da tutta la comunità internazionale sotto la responsabilità delle Nazioni Unite, conformemente alla loro nobile missione di assicurare la pace e la sicurezza per tutti i popoli del mondo.

CILRECO
(Comité International de Liaison pour la Réunification et la Paix en Corée)

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