Disponibili al confronto

Ripartire daccapo

Cari compagni,

rispondiamo alla vostra lettera agli abbonati di Aginform. Dopo circa 40 anni di presenza "inconcludente" (rispetto al compito storico, organizzativo, programmatico e di lotta politica rivoluzionaria dei comunisti), e troppo spesso incoerente, delle varie componenti della sinistra marxista-leninista italiana, quasi sempre divise tra loro e al loro interno e non sempre per validi motivi, riteniamo che occorra ripartire daccapo e riflettere tutti con grande modestia e disponibilità sui compiti dei marxisti-leninisti oggi nell’ambito dei principi strategici e tattici del marxismo-leninismo.

La triste e deludente esperienza politica e militante vissuta in questi decenni pensiamo ci suggerisca di ripartire da nuovi rapporti e da nuovi strumenti di militanza e di lavoro sperando, questa volta, di riuscire a coordinarci intorno a una nuova forma di aggregazione (nuova rispetto alle esperienze inconcludenti degli ultimi decenni e non rispetto agli insegnamenti organizzativi del marxismo-leninismo!) e a un nuovo strumento di diffusione: troppe sono le divisioni passate e presenti per tentare l’unità intorno a quanto già esiste, esistito e sperimentato.

E’ nostro profondo convincimento che oggi il Proletariato italiano abbia bisogno di un giornale guida, di orientamento, di formazione corretta e coerente della coscienza di classe e di incitamento alla lotta di classe e rivoluzionaria, un giornale fermamente ancorato ai principi del marxismo-leninismo: tutto il resto crea solo confusione, divisioni e disorientamento.

Da parte nostra siamo pronti al confronto, che auspichiamo costruttivo, intorno alle tematiche da voi proposte, dove e quando ciò sarà possibile, naturalmente se tale confronto non avverrà in concomitanza con la nostra Conferenza nazionale in occasione dell’83º anniversario della gloriosa Rivoluzione d’Ottobre di cui vi abbiamo dato comunicazione con lettera nello scorso mese di luglio e alla quale speriamo ci facciate pervenire la vostra adesione. Restiamo in attesa di conoscere gli sviluppi organizzativi della vostra iniziativa proposta nella "Lettera agli abbonati di Aginform".

Saluti fraterni e comunisti.

Forio, 26 agosto 2000

Il Consiglio Direttivo del Centro Studi e d’Azione del Marxismo-Leninismo


Centralità della questione culturale

Cari compagni,

parteciperò al previsto incontro-confronto di Torino presso quella redazione di Nuova Unità.

Sulle tre tematiche indicate nella vostra lettera di luglio agli abbonati ritengo determinante una impostazione dei lavori che dia centralità alla questione culturale intesa nella sua più ampia valenza che implica, a mio avviso, l’inquadramento storico-scientifico del movimento comunista in una dimensione ben più ampia di quella fino ad oggi considerata.

Nei prossimi giorni provvederò al rinnovo dell’abbonamento e a una sottoscrizione.

Saluti fraterni

Firenze, 24 agosto

Angiolo Gracci

P.S. Propongo che all’incontro vengano invitati i compagni del Centro "Lenin-Gramsci".


Di ritorno dalla Jugoslavia

Cari comapgni,

sono pienamente disponibile per l’iniziativa che avete lanciato con la vostra lettera. Si impone un incontro tra diversi gruppi di comunisti, evidentemente sulla base - sia pure con il massimo spirito di apertura e di unità - delle discriminanti che abbiamo spesso discusso, tra cui irrinunciabili la piena rivalutazione (per noi assolutamente scontata) di Giuseppe Stalin e, per quanto riguarda le cose di casa nostra, l’assoluto distacco e la totale opposizione nei confronti dello sciagurato e guerrafondaio centro-sinistra. Sapete che, per la seconda discriminante, sono stato costretto a prendere le diistanze dal Centro Lenin-Gramsci.

Di ritorno da una visita in Jugoslavia, dove fra l’altro ho incontrato i compagni del Nuovo Partito Comunista Jugoslavo con il loro segretario Kitanovic, ho potuto anche lì constatare come sia aperta la lotta contro il revisionismo e quindi, per quel paese, contro il titoismo, con la totale adesione alla linea di Marx-Engels-Lenin-Stalin e i loro successori nel secolo. Questo rigore porta quei compagni a rivolgere critiche puntuali alle attuali forze al potere, ma al tempo stesso non impedisce loro di dare piena solidarietà nella congiuntura attuale al presidente Milosevic contro l’aggressione della NATO che oggi continua con altri mezzi, salvo riprendere quelli già barbaramente scatenati.

L’iniziativa che proponete è urgente, considerata l’assoluta debolezza quando non addirittura complicità almeno oggettiva con i poteri dominanti dell’imperialismo, che caratterizza l’attuale sinistra che si definisce comunista ed alternativa: il "Manifesto" e anche gran parte di RC. Proprio sulla questione jugoslava queste forze sono quantomeno ambigue e portano molta acqua ai mulini dell’imperialismo: con l’evidente eccezione di gruppi di compagni che si battono dentro RC per una linea diversa, che noi dobbiamo appoggiare.

Fraterni saluti.

Roma, 3 ottobre

Aldo Bernardini

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