In cerca di voti
Anche questa volta no !

Lo sbarramento elettorale proposto dal governo per le elezioni europee, al 5%, è un calcolo preciso per consolidare gli attuali equilibri politici che vedono la destra super maggioritaria, una opposizione veltroniana che lascia ampio spazio al manovratore, una patetica e per certi versi precaria presenza dell'UDC e un Di Pietro in ascesa perchè con molta grinta interpreta l'opposizione legalitaria.

Confermare questo equilibrio giova al governo e, per certi versi, anche all'attuale opposizione parlamentare.

E' vero, ci ha provato D'Alema a rimescolare i giochi, e non per amore della sinistra, ma per mettere qualche bastone nella strategia veltroniana basata sul principio 'l'opposizione siamo noi'. Non ha riscosso molto successo anche perchè i suoi interlocutori non hanno dimostrato perticolare vitalità. A stare alle scarne cronache, i rottami della sinistra radicale, nelle varie versioni movimentiste o ortodosse, non sembrano rianimarsi. Le iniziative di cui si ha notizia parlano di settori residuali di quello che fu il movimento che aveva l'ambizione di rifondare il comunismo che non raccolgono l'attenzione se non dei fedelissimi reduci dalle ultime sconfitte.

A sottolineare la pateticità di questa situazione concorrono le fugaci immagini televisive, limitate a pochi secondi, dove si vede il segretario Ferrero distribuire volantini in strada contro la proposta di sbarramento elettorale, e brevissime e stentoree dichiarazioni di un uomo per tutte le stagioni come Diliberto.

Non sappiamo quante persone che hanno maturato la scelta 'questa volta no' che ha portato al naufragio la sinistra arcobaleno si siano poste il problema di sconfiggere i tentativi di alterare il concetto di rappresentatività voluto dal governo. Cercare di combattere, però, questa battaglia dando sostegno a chi cerca in nome della democrazia di raccogliere voti per risalire una china, peraltro molto ripida, ci sembra una cattiva idea.

La strada per la costruzione di una seria opposizione passa per altre vie. Per questo a chi, parlando di democrazia violata, cerca di rubare consensi, dobbiamo rispondere 'anche questa volta NO'.

Erregi

22 settembre 2008


Ritorna alla prima pagina