Fini for president?

Berlusconi somiglia un po' a Hitler che di fronte alla disfatta strategica illudeva la gente che l'arma segreta avrebbe capovolto la situazione e stessa cosa pensava Mussolini con la 'ridotta' della Valtellina. La similitudine non è poi fuori luogo perchè la caduta del governo Berlusconi, stavolta, non ammette rivincite ed è quindi una crisi di regime che chiude una fase e determinerà il crollo di un impero di cartapesta, travolgerà la Padania e i faccendieri del 'fare' e avrà pesanti conseguenze sugli interessi economici del cavaliere.

Siamo così certi che il governo Berlusconi sia alla fine? Su questo non vi è dubbio, anche se le cartucce del premier non sono esaurite, ma la questione è l'alternativa. Mancando di una vera alternativa politica, il ricambio è affidato ai movimenti sotterranei che stanno decidendo su come uscire dalla situazione con un governo 'occidentale' forte e credibile e questo sarà il segnale della battaglia finale.

Chi sarà il candidato alla successione? Dalla rosa dei candidati dobbiamo escludere quel pasticcione di Casini, lo dice la parola stessa. Anche Bersani è out dal momento che guida un'opposizione di facciata che non decide nulla (la leadership politica antiberlusconiana è di altri). Ci sono è vero i soliti nomi 'istituzionali', da Draghi a Montezemolo, ma data la situazione ci vuole una leadership che dia la carica e assicuri una credibilità politica alla successione. Luttwak, il noto agente televisivo americano, lo ha detto esplicitamente in trasmissione. La vera alternativa è Fini e le uscite di Franceschini sull'appoggio agli emendamenti finiani alla legge bavaglio fanno capire la direzione di marcia.

Quindi dobbiamo aspettarci che la politica di lacrime e sangue che si intravede all'orizzonte sarà opera di un governo 'pulito' del tipo di quello espresso da Prodi, con la differenza che l'omogeneità programmatica sarà maggiore.

A proposito del PD si dice che non c'è una vera opposizione, ma è logico che questo partito sia nel gioco di potere. Quella che manca invece è una vera opposizione. E invece di pendere dalle dichiarazioni di Fini bisognerebbe capire da dove cominciare.

Noi l'abbiamo già detto e ripetuto: nella fase attuale solo un movimento politico astensionista può far saltare il banco e farsi maggioranza.

Erregi

6 luglio 2010


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