La Jugoslavia non è sola

L’immagine della Jugoslavia sempre propinata dai mass media dell’imperialismo - quali che ne siano le sfumature politiche - è quella di un paese isolato e bandito dal novero delle nazioni civili, contro il quale si esercita la giusta "pressione" della "comunità internazionale".

Quanto questa immagine sia distorta e propagandistica l’avrebbero potuto vedere anche i più distratti (se l’informazione non fosse stata quasi del tutto negata) dalle presenze internazionali al IV congresso del Partito Socialista Serbo che si è aperto a Belgrado il 17 febbraio.

Un elenco completo occuperebbe troppo spazio, trattandosi di un centinaio di organizzazioni di 60 paesi, ma possiamo darne un’idea citando le presenze più significative.

Dall’Asia innanzitutto: il PC cinese, il Partito del Lavoro della Corea, il PC del Vietnam, il Partito Rivoluzionario del Popolo Laotiano, il PC del Nepal, il PC di Sri Lanka, il Partito del Lavoro del Bangladesh, il PCI(m) dell’India. Dall’Africa: MPLA, FRELIMO, ZANU, ANC tra i più significativi, oltre a una delegazione del Congresso Generale Popolare Libico. Dal mondo arabo, oltre alla Libia già menzionata, l’OLP, il PC Giordano, la Sinistra Democratica giordana, i partiti Baath di Siria, Iraq e Giordania. Dall’America Latina: il Partito Comunista di Cuba, il Fronte Sandinista, il Fronte Farabundo Marti, il PC e il PS del Cile, il PC del Brasile, Sinistra Unita della Bolivia.

Dalla Russia e dai paesi che facevano parte dell'URSS: il PC della Federazione Russa, e numerose altre organizzazioni russe (tra cui il Partito Comunista Operaio Russo, il Partito Socialista Russo, il Partito Socialista del Popolo Lavoratore, il Blocco del Potere al Popolo di Nikolay Rizhkov, ecc.); il PC, il PS e il Partito Contadino dall'Ucraina, il PC della Georgia, il PC e il Partito Democratico dell'Armenia, il PC del Tajikistan, il Partito Agrario e il Partito dei Socialisti della Moldavia, il PC della Bielorussia.

Dall'Europa orientale e dai Balcani: il PC di Boemia e Moravia e quello della Slovacchia, il Partito del Lavoro Ungherese, il PS della Bulgaria (e inoltre l'Unione degli Agricoltori, l'Unione della gioventù socialista, l'Unione Antfascista, il partito Verde e altri), il Partito Socialista del Lavoro e il Partito Nazionale della Romania, il Partito Socialista, il Partito Socialcristiano e il Partito Democratico dei Serbi della Macedonia, i partiti comunista (KKE) e socialista (PASOK) della Grecia, nonchè il raggruppamento Synaspismos e i partiti AKEL ed EDEK (socialista) di Cipro. Dall'Europa occidentale: i PC dell'Austria, Germania (DKP), Danimarca, Olanda, il Partito del Lavoro del Belgio, il PC portoghese, Izquierda Unida e il PC di Catalogna dalla Spagna, il Partito del Lavoro dell'Irlanda e infine, dall'Italia, Rifondazione Comunista e il Partito dei Comunisti italiani.

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