Sul successo elettorale
del Partito Comunista di Boemia e Moravia

Una lettera da Praga

Cari compagni,

il vostro istinto di classe vi ha sempre condotti sulla strada giusta e anche in occasione dello straordinario successo del Partito Comunista di Boemia e Moravia avete subito capito il merito del problema. La crescita percentuale e anche dei voti è stata impressionante e possiamo dire che rappresenta una svolta. 41 seggi permettono al gruppo parlamentare di operare in modo più efficace. Ma questo successo secondo me non è conseguenza della lotta per gli interessi dei lavoratori e per la prospettiva rivoluzionaria. Possiamo dire che abbiamo vinto nostro malgrado. Adesso per i veri poteri il problema rappresentato dal partito comunista è divenuto più acuto perchè la politica di isolamento è fallita. I personaggi politici della destra propongono apertamente strategie per distruggere definitivamente i resti dell’identità comunista. Naturalmente il successo elettorale potrebbe migliorare la nostra situazione ma, secondo me, e non sono certo il solo a pensarlo, il processo di socialdemocratizzazione del partito avrà una accelerazione, perchè l’illusione del parlamento borghese è molto forte. Questa deriva è facilitata dalla mancanza di un gruppo rivoluzionario organizzato nel partito e dalla vecchia malattia del revisionismo e dell’opportunismo che ci ha portati alla sconfitta storica del 1989 e finora non è stata ancora superata.

Vi voglio comunque ringraziare per gli ultimi numeri di Aginform, che sono per me molto preziosi. Veramente il vostro lavoro secondo me è splendido.

V.K.

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