Lettera pubblicata in "Liberazione" del 17 dicembre, ma amputata nella parte sottolineata
Caro Curzi,
vorrei fare una precisazione a proposito della manifestazione del 13 dicembre. Mi si attribuisce laffermazione secondo cui "non si possono mettere sullo stesso piano la guerra preventiva e il terrorismo". Ho detto invece due cose un po diverse:1) Al contrario della violenza indiscriminata contro la popolazione civile, la resistenza armata allaggressore e alloccupante é del tutto legittima dal punto di vista del diritto internazionale e della stessa carta dellONU: a liquidare il diritto internazionale e la Carta dellONU provvede già Washington; mi sembrerebbe superflua una collaborazione su questo piano da parte della sinistra. 2) Gli Stati Uniti agitano in ogni direzione la minaccia della guerra preventiva e persino del primo colpo nucleare: la "libertà dalla paura", a suo tempo teorizzata da Roosevelt, é ormai stata cancellata per tutti i paesi e popoli del mondo. E, dunque, non é credibile una lotta contro il terrorismo che non denunci in primo luogo il terorismo planetario e nucleare di Washington. Questo per lesattezza. Ma forse pretendo troppo da una cronaca che é riuscita a tingere di nero una manifestazione nel corso della quale tutti gli intervenuti hanno insistito sul legame streto tra lotta imperialista e lotta antifascista.
Domenico Losurdo