Cari compagni,
credo che uniniziativa sulla Jugoslavia si debba oggi incentrare su tre punti: 1) ribadire la condanna della guerra coloniale scatenta dagli Usa e dalla Nato 2) smascherare il colpo di Stato dello scorso ottobre, continuazione della guerra coloniale con altri mezzi 3) denunciare linfamia dellarresto di Milosevic, imposto da Washington. Il "processo" internazionale che si vuole inscenare è una riedizione dei "processi" a suo tempo scatenati dal Ku Klux Klan contro i neri "colpevoli" di aver messo in discussione la white supremacy. Milosevic è anche lui "colpevole" di aver messo in discussione la western supremacy, larroganza imperialista degli Usa e della Nato. Come i "processi" del Ku Klux Klan, anche quello che oggi si vuole inscenare allAja devessere uno spettacolo di massa, chiamato a imprimere in tutti gli spettatori lidea del carattere folle e suicida di ogni tentativo di resistenza al dominio planetario delloccidentale "popolo eletto".
Una mobilitazione per la Jugoslavia deve oggi avere al centro questa parola dordine: "Libertà per Slobodan Milosevic! Tribunale popolare per i criminali di guerra degli Usa e della Nato!". Mi chiedo però se la costituzione di un Comitato imperniato esclusivamente sulla Jugoslavia non costituisca una dispersione delle forze. Come ho avuto modo di spiegare in un intervento pubblicato sullErnesto (n. 5, 2000) e su Marxistische Blätter (n. 6, 2000), oggi la resistenza contro limperialismo trova espressione in primo luogo in cinque grandi lotte di liberazione nazionale e di difesa dellindipendenza nazionale. Purtroppo, nel frattempo, limperialismo ha conseguito un importante successo in Jugoslavia, anche se la situazione in questo paese è ancora caratterizzata da elementi di incertezza e precarietà. Sono comunque in pieno svolgimento le lotte che vedono come protagonisti il popolo e lautorità palestinese, il popolo e il governo dellIrak, il popolo e il governo di Cuba, il popolo e il governo della Cina popolare. In questa situazione, credo che in Italia, come in ogni paese, simponga la costruzione di un "Comitato contro limperialismo e la guerra". E questo il modo in cui in Occidente si può esprimere concretamente limpegno internazionalista. La piattaforma politica del Comitato devessere di carattere generale, non limitato alla Jugoslavia. Richiamo lattenzione su un fatto assai inquietante. Prima ancora dellincidente provocato dallaereo-spia, il segretario americano alla difesa, Rumsfeld, ha dichiarato che gli Usa devono riposizionare il loro mostruoso apparato militare in modo da poter "combattere e vincere una guerra nucleare" contro la Cina (si veda larticolo di W. Pfaff sullInternational Herald Tribune del 29 maggio). E un compito urgente organizzare la mobilitazione contro i pericoli di guerra che limperialismo fa gravare in ogni angolo del mondo.
Domenico Losurdo,