Il Tribunale Ramsey Clark rivolge il seguente appello allopinione pubblica democratica.
Il 31 marzo scorso lex-presidente jugoslavo Slobodan Milosevic è stato arrestato su ordine del Tribunale Internazionale dellAja per la Jugoslavia in cambio di 50 milioni di dollari promessi dagli USA. Il 28 giugno Milosevic è stato prelevato dal carcere di Belgrado e consegnato agli USA e, quindi, al Tribunale dellAja, in base a un decreto del Primo Ministro Zoran Djindjic che violava, insieme alle Costituzioni jugoslava e serba, le decisioni del Parlamento federale e della Corte Suprema. Il giorno dopo, a conferma di un nuovo baratto accettato dai governanti jugoslavi, giunti al potere con laiuto finanziario e militare occidentale, la Conferenza dei creditori della Jugoslavia stanziava 1.360 milioni di dollari di "aiuti". Contemporaneamente rinnovava al governo jugoslavo la richiesta, o meglio la condizione, della privatizzazione delleconomia e dei servizi pubblici.
Ribadiamo, come già fatto da giuristi prestigiosi in tutto il mondo, il carattere del tutto illegale e politico del Tribunale dellAja, come della procedura di estradizione.
Il Tribunale dellAja è stato creato su pressioni USA dal Consiglio di Sicurezza dellONU, cui la Carta delle Nazioni Unite non attribuisce tale potere. E finanziato dagli USA, attraverso lONU, nonché da enti e personaggi privati, come George Soros, che da anni lavorano alla destabilizzazione degli Stati che si oppongono allimperialismo. Utilizza come polizia giudiziaria - che opera attraverso colpi di mano e rapimenti - le forze Nato, cioè di una delle parti in causa nel conflitto balcanico. Nella sua procedura, il Tribunale dellAja viola tutti i principi del diritto internazionale: formula le proprie leggi e i propri regolamenti e li modifica su ordine del Presidente o del Procuratore, assegnandogli carattere retroattivo; non contempla un giudice per le indagini preliminari che investighi sulle accuse; ricusa o rifiuta a proprio arbitrio di ascoltare gli avvocati della difesa, allo stesso modo dei tribunali dellInquisizione; può rifiutare agli avvocati di consultare documentazione probatoria; secreta fonti testimoniali, che possono dunque essere servizi segreti con accuse false, o raccolte illegalmente e non sottoposte a verifica; secreta atti daccusa ponendo limputato nell impossibilità di difendersi; può detenere sospetti per novanta giorni prima di formulare imputazioni, con levidente scopo di ottenere confessioni. Inoltre, il Tribunale dellAja ha sistematicamente dichiarato il non luogo a procedere per le documentate accuse di crimini di guerra mosse da varie parti alla Nato, nonché alle bande dellUCK albanese. La sproporzione tra incriminazioni nei confronti di esponenti serbi rispetto a incriminazioni di croati, albanesi e bosniaci, responsabili di vaste pulizie etniche, è resa evidente dai numeri.
Alla luce di quanto sopra, il Tribunale dellAja si configura come uno strumento totalmente sotto controllo dei vincitori e, dunque, degli aggressori, devastatori e invasori della Jugoslavia. E la negazione dellimparzialità e della terzietà della magistratura, della legalità e della giustizia
I dirigenti al potere a Belgrado, ottemperando ai ricatti militari ed economici degli USA, della Nato e del Tribunale dellAja, hanno commesso una serie di macroscopiche illegalità. Milosevic è stato detenuto per tre mesi senza che nessuno delle centinaia di testimoni ascoltati avesse fornito la minima prova a sostegno dellimputazione di "abuso di potere". Al termine delle due proroghe della detenzione preventiva avrebbe dovuto essere scarcerato. A Milosevic, che il 13 maggio aveva subito un infarto, è stato negato il ricovero in struttura ospedaliera e il ricorso a medici di sua fiducia. Lestradizione dell ex-presidente è avvenuta allinsaputa e contro la volontà del suo successore alla guida della Federazione Jugoslava.
Loperazione Milosevic non può non essere qualificata, indipendentemente dai vari giudizi che vengono espressi sulloperato politico dellex-presidente, come il proseguio dellaggressione alla Jugoslavia e, oggi, al popolo serbo, alla sua sovranità e indipendenza. Si vorrebbero giustificare laggressione, le uccisioni, le distruzioni, gli smembramenti, luso di armi genocide come luranio-plutonio e linquinamento chimico pianificato. Si intende sottoporre il paese al controllo coloniale dellimperialismo USA e Nato, appropriarsi delle sue risorse e, soprattutto, negargli il diritto al risarcimento degli immensi danni subiti e avviarlo, con lintervento delle multinazionali USA ed europee, a un depauperamento materiale e culturale sul modello di quanto inflitto ad altri paesi dellEuropa orientale. E il destino riservato a coloro che si oppongono a Nato, imperialismo USA, neoliberismo.
Il Tribunale Ramsey Clark invita a sottoscrivere il presente appello in vista del lancio nelle prossime settimane - in collegamento con le organizzazioni che in tutto il mondo stanno promuovendo mobilitazioni contro la NATO e il suo Tribunale dellAja e in difesa della sovranità e indipendenza della Jugoslavia - di una campagna mondiale per la scarcerazione di Milosevic, lincriminazione dei responsabili dell aggressione, lo scioglimento del Tribunale dellAja.
Invita inoltre tutti i cittadini a indirizzare cartoline e fax con la richiesta di liberare Milosevic e di abolire il tribunale. a:
Mrs. Carla del Ponte, Prosecutor
International Criminal Tribunal for Yugoslavia (ICTY)
DEN HAAG OLANDA
fax: 0031 70 4165356
e-mail: fisk.icty@un.org
Primi firmatari: Ramsey Clark, Fulvio Grimaldi, Stefano De Angelis, Paolo Pioppi, Aldo Bernardini, Giovanni Russo Spena, Falco Accame, Giuseppe Mattina, Domenico Losurdo, Carlo Pona, Stefano Azzara, Pierfranco Taboni, Andrea Catone, Andrea Martocchia, Pasquale Vilardo, Enrico Vigna, John Catalinotto, Sarah Flounders, Ferdinando Dubla, Emanuela Caldera, Fabio Uncini, Marco Sacchi, Raniero Lavalle, Franco Guerrieri
Le adesioni allappello e alla promozione della campagna vanno inviate al Tribunale Clark:
fax 06 8174010
tribunaleclark@mclink.it