Si sono riuniti a Torino il 18 e 19 novembre 2000, su iniziativa di Aginform e di Nuova Unità, numerosi compagni provenienti da diverse realtà politichee geografiche.Nel dibattito questi compagni hanno espresso la convinzione che occorre aprire un processo nuovo di relazioni e di discussione all’interno dell’area comunista che si richiama alle tradizioni e posizioni teoriche, politiche e pratiche del movimento comunista internazionale, superando divisioni e schematismi che hanno caratterizzato la fase precedente. Un confronto che riesca ad aprire una fase di elaborazione scientifica del progetto comunista all’altezza dei problemi posti dalla crisi derivante dalle sconfitte delle esperienze socialiste nate dalla Rivoluzione d’Ottobre.
I compagni convenuti a Torino sono convinti che solo un processo di rafforzamento teorico e di aggregazione possa contrastare l’azione devastante dell’attacco ideologico e politico dell’imperialismo aiutato dalle varie correnti revisioniste e anticomuniste presenti nella "sinistra".
Pertanto i compagni convengono sulla necessità di impegnarsi direttamente nella creazione di strumenti di collegamento e di intervento politico e culturale, senza forzature organizzativistiche e scorciatoie; di mettere a disposizione di questo obiettivo gli strumenti e le energie esistenti, che pur salvaguardando le caratteristiche specifiche di ciascun contributo ed esperienza, possano creare le condizioni per una sintesi politica, ideologica ed organizzativa che, nella pratica, renda possibile la ricostruzione di un vero Partito Comunista.
E’ quindi stato fissato un prossimo incontro da effettuarsi entro febbraio 2001.