Il ruolo della Fondazione "Nino Pasti"

L’intensa attività svolta fino alla sua morte (Agosto ’92) dal generale Nino Pasti, eletto due volte senatore nel gruppo della Sinistra Indipendente, attivo rappresentante del comitato internazionale "Generali per la Pace" e membro del Consiglio Mondiale della Pace, ha spinto un gruppo di suoi collaboratori a costituire la Fondazione Internazionale che porta il suo nome.

L’attività internazionale svolta da Nino Pasti è legata in particolare alle grandi campagne contro il riarmo nucleare e i pericoli di guerra atomica che hanno caratterizzato gli anni ’80.

Oggi la situazione è mutata radicalmente. Lo scenario internazionale, dopo il crollo dell’URSS non è più caratterizzato dalla contrapposizione tra due blocchi, ma dal dominio incontrastato della potenza imperialista USA e dalla nuova spartizione mondiale delle aree di influenza tra le grandi potenze. In questo contesto i conflitti non sono affatto sopiti, nè l’azione dell’imperialismo è diminuita di intensità.

Le guerre locali, che sono il frutto della nuova logica imperialista, la repressione feroce dei movimenti antimperialisti, l’attacco ad ogni espressione di indipendenza nazionale che viene mosso, spesso, sotto la bandiera delle Nazioni Unite, sono gli elementi caratterizzanti della nuova fase.

Per queste ragioni, l’attività di coloro che da sempre sono impegnati nella lotta contro la repressione, l’imperialismo, la guerra in ogni sua forma non può diminuire ma, anzi, deve trovare una rinnovata vitalità.

La Fondazione Pasti si è posta il compito di lavorare in Italia e a livello internazionale perchè si ramifichi, si colleghi e cresca un grande movimento mondiale che sia in grado di rovesciare le tendenze attuali e imporre un "vero ordine mondiale" fondato su relazioni pacifiche, sull’indipendenza dei popoli, sulla solidarietà.

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