Sanzioni a go go
sono atti di guerra!
Appello
internazionale

  Il Consiglio europeo ha appena rinnovato per altri sei mesi le sanzioni contro la Russia e nessuno sembra rilevare lo scandalo. Nessuno parla delle sanzioni contro Cuba, Siria, Corea, Venezuela, Sudan, Iran, solo per menzionare i casi più eclatanti. Eppure le sanzioni sono complementari alle guerre e vanno di pari passo con la preparazione di guerre e colpi di stato (basta pensare all'Iraq e alla Siria). Gli USA ne fanno ormai un uso smodato, quasi sempre in combutta con gli europei, ma di recente anche per mettere in riga gli alleati, come nel caso del raddoppio del gasdotto del Baltico che unisce Russia e Germania. Purtroppo gli imperialisti di sinistra sono riusciti spesso a far passare le sanzioni per misure giustificate da pretese violazioni del diritto da parte di 'stati canaglia', insieme all'idea che sarebbero tutto sommato preferibili (meno violente) rispetto alle azioni armate. Il risultato è un'assenza quasi completa di consapevolezza e di iniziativa. Una proposta che può aiutare a rompere questo assurdo silenzio viene in questi giorni da una assemblea di movimenti antimperialisti che si è tenuta a New York e ha lanciato un appello [qui in italiano] per una mobilitazione internazionale contro le sanzioni e la guerra economica da tenersi nei giorni 13-15 marzo.