Un tentativo di estromettere dal potere il presidente della Russia Vladimir Putin verrà realizzato entro la primavera del 2008. Di ciò è convinta la maggior parte degli esperti, indipendentemente dalle personali simpatie politiche. La situazione nel paese sta peggiorando sensibilmente, e di conseguenza anche lautorità degli attuali poteri. Il grado di violenza sta crescendo. In tali condizioni i giocatori cominciano a puntare.
Recentemente ha fatto così il proprietario del gruppo Menatep Leonid Nevslin. Egli ha dichiarato che sosterrà lex primo ministro Mikhail Kasjanov. Se avrà bisogno di aiuto, naturalmente siamo pronti, - ha affermato il signor Nevslin in unintervista alla rivista Kommersant-Vlast. Si capisce comunque che la posizione di Nevslin non ha la possibilità di influire particolarmente, dal momento che se ne è andato dal paese. Leonid Nevslin è tra gli oligarchi colpiti dal potere, mentre le attività più rilevanti di Menatep in Russia hanno subito una disfatta. Egli non ha praticamente nulla da perdere, e per questa ragione non esita a fare apertamente le sue puntate. Ma non è tanto importante il parere di Nevslin, quanto il segnale lanciato. Gli oligarchi hanno detto pora! (è arrivato il momento, slogan della rivoluzione arancione di Kiev, nota del traduttore), occorre passare allazione, e sono passati allazione.
Una testimonianza tangibile che il processo si è avviato è rappresentata dalla decisa crescita dellattività dei partiti e dei politici di opposizione. Sugli schermi televisivi sempre più spesso hanno cominciato ad apparire gli ormai quasi scomparsi cadaveri politici di Boris Nemtsov e Irina Khakamada., e nello stesso tempo anche Mikhail Kasjanov ha manifestato le proprie ambizioni presidenziali. Inaspettatamente è passata allopposizione dichiarata anche Rodina, considerata fino ad ora filo-putiniana, ed è risorta anche lUnione Popolare-Patriottica di Russia (UPPR) di Ghennadij Semighin. E evidente che tutto ciò non è dovuto al caso.
Non è più da tempo un segreto il fatto che tutti i partiti russi, inclusa la famigerata Russia Unitaria (il partito filo-presidenziale di governo), e lamministrazione presidenziale che manipola i processi politici in Russia sono composti in gran parte proprio da creature delle stesse strutture oligarchiche. I boss più in vista dei partiti non nascondono nemmeno più che starebbero coordinando le proprie azioni con i dirigenti dellamministrazione presidenziale. Lattività non è cresciuta solamente nellambito della politica ufficiale. Ad esempio, operano apertamente il movimento Pora, Mela Giovanile, che praticamente lavorano per ripetere lo scenario ucraino in Russia. Nel medesimo campo operano anche i nazi-bolscevichi. Parallelamente sorgono strani movimenti del tipo Nashi (i nostri), che i media collegano alla stessa amministrazione presidenziale, che, a parere dei giornalisti, si proporrebbe di creare partiti di sinistra e di destra sotto pieno controllo.
Obiettivo dei processi avviati è la ristrutturazione dello spettro politico russo, la creazione di un sistema, che possa diventare uno strumento efficace per lulteriore destabilizzazione della nave stato Russia fino al punto di farla affondare. Si finanziano tutti i movimenti politici e i possibili candidati non solo e non tanto di Leonid Nevslin, quanto di uomini che manterrebbero una lealtà formale al presidente Putin. Costoro finanziano allo stesso tempo sinistre e destre. Sferrando un attacco simultaneo da entrambi i fianchi, è possibile manipolare la situazione con maggiore efficacia. Il sistema verrà condotto ad un comune denominatore. I suoi contorni si stanno già delineando ora. Lorganizzazione, che farà leva su Mela, sul Partito Nazional-bolscevico e su più piccole formazioni e gruppi, comincerà ad operare nel campo più di sinistra. Non sarà enorme, ma comunque in grado di sviluppare azioni efficaci e di formare un blocco.
Unala più moderata, probabilmente, sarà rappresentata dallUPPC di Ghennadij Semighin, che viene dichiarata filo-putiniana. Il PCFR, in questa situazione, molto probabilmente, non giocherà un ruolo significativo e perderà posizioni. Ciò è dovuto al fatto che per il PCFR sono decisive le tecniche elettorali, campo nel quale il partito è tradizionalmente forte. Ma le tecniche di lotta, richieste dal momento, le tecniche della lotta di piazza di un partito, che solo per un qualche fraintendimento si definisce comunista, sono assolutamente inadeguate. Così, non è neppure escluso che alla guida delle sinistre possa venirsi a trovare, nel caso sia liberato dalla detenzione, Mikhail Khodorkovskij, che ha avuto modo di meditare in carcere sugli errori degli oligarchi russi.
Sulla base del medesimo schema radicali e moderati verrà strutturata anche lala destra. I radicali si uniranno dietro alle parole dordine più nazionaliste, praticamente fasciste, che reclamano la pulizia della Russia dai lavoratori immigrati e dagli ebrei. Nel nuovo movimento entreranno pezzi di Rodina in via di dissoluzione e movimenti tradizionalmente nazionalisti. La frazione di destra più moderata, che non avanzerà slogan inneggianti al pogrom, sarà probabilmente formata da una parte di Rodina e persino da alcuni deputati di Russia Unitaria. Potrebbe unirsi a questo gruppo anche Mikhail Kasjanov, che, per evitare una prematura morte politica, è poco probabile si leghi alla copia Nemtsov-Khakamada.
Tale schema potrebbe funzionare molto efficacemente: una parte si occuperebbe della lotta parlamentare, mentre i reparti combattenti scenderebbero dietro a parole dordine incitanti al rovesciamento del potere nei maydan (il luogo simbolo della rivoluzione arancione ucraina, nota del traduttore) di Mosca e di San Pietroburgo. A parere del membro del consiglio dell Associazione dei politologi e degli esperti-consulenti Vladimir Goriunov, dalla popolazione viene richiesta solo lideologia nazionalista di sinistra. Così saranno caratterizzati i simboli dei maydan russi. Su Putin la popolazione aveva riposto grandi speranze. Da lui ci si aspettava la ricostruzione della potenza. Ora il rating di fiducia nei confronti del presidente diminuisce sensibilmente. Putin ha pochissimo tempo a disposizione per instaurare lordine. Egli stesso deve proporre lideologia richiesta dal popolo o proporne una propria. Ma in questo momento il presidente sta solo ad ascoltare e si limita a dire si o addirittura a tacere. E di qui al 2008 non cè tempo da perdere, - ha dichiarato a RBC daily il signor Goriunov.
Mikhail Cernov
Traduzione dal russo di Mauro
Gemma
Fonte: http://www.resistenze.org/ 03-05-05; da http://www.contrtv.ru/common/1091