Prime risposte

Cari compagni,

condivido il contenuto dei vostri articoli sull'imperialismo e la necessità della lotta contro di esso sostenuta dal "Foglio di Corrispondenza comunista", n. 1 del c. a.

Il problema immediato è riuscire a unire, cioè avere e dimostrare la capacità di unire tutte le soggettività (individuali e collettive) che si dichiarino, intanto, pronte ad aderire - qui, nel nostro Paese - a un "Fronte di lotta per la pace e il lavoro, per l'indipendenza e la sovranità del popolo italiano" identificando - così e intanto - il punto fondamentale, la pietra angolare dalla quale partire per avviare, nella concretezza delle drammatiche contraddizioni del presente, la paziente costruzione di una "linea di massa" complessiva, implicitamente antagonista e radicalmente alternativa allo "stato presente delle cose". Il tutto in una prospettiva di un Fronte, più ampio, di tutti i popoli d'Europa contro il predominio realizzato, su di essi, dall'imperialismo USA -NATO.

L'unità possibile (e invocata) dei comunisti italiani (e non solo) è interna a questa esigenza e passa dalla verifica pratica di questa loro disponibilità e capacità senza pretendere come indispensabile, preliminarmente e pregiudizialmente, la centralizzazione su espliciti riferimenti o richiami storico ideologici di sorta, poichè i "beni fondamentali" dell'indipendenza e della sovranità, quando non coincidano con essa, sono sempre stati, per i popoli, preliminari e pregiudiziali di per se stessi alla possibilità di realizzare qualsiasi ipotesi progettuale di una loro rivoluzione.

Incontriamoci, allora, ancora un'ennesima volta, ma senza riserve, presunzioni e unilateralità. Da eguali e pronti a operare e lottare da eguali, se siamo davvero comunisti, ovvero dei combattenti per la libertà di tutti gli uomini.

Angiolo Gracci (Gracco)


Socialdemocratici: guerrafondai e assassini

4 agosto 1914: la socialdemocrazia tedesca vota in Parlamento per i crediti di guerra, per lappoggio alla guerra imperialista. Altrettanto fanno la stragrande maggioranza dei socialisti in francia, Inghilterra, Belgio e altri paesi.

Marzo 1999. D'Alema, Blair, Schröder, Jospin, burattini in mano all'imperialismo USA... Il Grande Partito del "Veniamo da lontano e andiamo lontano" è andato così tanto lontano da fare oggi, alle soglie del 2.000, su ordine dell'imperialismo USA, la guerra a un altro partito socialista, a un popolo e una nazione sovrana intera ...

Compagni, operai, democratici, battetevi contro questa sporca e crudele guerra, difendete l'unità territoriale e integrale della Jugoslavia, denunciate e distruggete l'influenza che ancora conservano su una parte delle masse e della popolazione lavoratrice italiana ecc. i capi, i partiti e i servi socialdemocratici; ricostruite e riorganizzate in ogni luogo i comunisti e l'INTERNAZIONALE COMUNISTA, gioite a ogni sconfitta militare dell'esercito NATO in questa sporca e sanguinosa guerra d'aggressione; giovani militari italiani, disobbedite agli ordini dei vostri comandanti che vi mandano a martoriare un altro popolo ...

Uniamoci di fronte alla grave situazione, per il Partito o un primo organismo transitorio di Partito.

Ottorino Dinucci

Ritorna alla prima pagina