A cura di Adriana Chiaia
Zambon Editore 2006
Pagine 336 Euro 12,60
Un libro per ricordare contro ogni revisionismo e negazionismo il valore universale dellevento che pose fine alla preistoria e segnò linizio della storia dellumanità, e per rivendicare lattualità dei suoi insegnamenti.
Nella prima parte del libro, attraverso le testimonianze dei protagonisti, rivivono le febbrili giornate dellinsurrezione di Pietrogrado e dellassalto al Palazzo dInverno. Il pressante appello di Lenin «lindugio significa la morte» si materializza nel fermento del quartier generale del Comitato militare rivoluzionario, lo Smolnyj, cuore pulsante della rivoluzione.
La seconda parte del libro offre il quadro entusiasmante dellincendio rivoluzionario che si propaga in tutta la Russia: da Mosca, a Kiev, a Sebastopoli, fino alla Siberia e allEstremo Oriente.
La terza parte descrive i primi passi del potere sovietico: la creazione del Consiglio dei Commissari del popolo, i primi decreti emanati dal Governo operaio e contadino sulla pace e sulla terra, in immediata attuazione del programma e delle parole dordine del Partito bolscevico.
Nelle ultime pagine, in singolare contrappunto con lepico racconto corale dei rivoluzionari, le voci dei controrivoluzionari in cui sintrecciano i sentimenti di odio, dimpotenza, di rassegnazione, di disperazione e di miseria morale, espressioni di un mondo morente, travolto dalla tempesta rivoluzionaria.
Nellintroduzione si ripercorrono le tappe del pensiero leninista, autentico erede dello spirito rivoluzionario del marxismo: la concezione del partito, lanalisi dellimperialismo, la teoria della rivoluzione proletaria e della dittatura del proletariato. Teoria che, in rapporto dialettico con la prassi del Partito bolscevico, ha condotto alla vittoria la rivoluzione dOttobre ed instaurato il potere dei soviet degli operai e dei contadini.
In appendice: i Decreti sulla pace e sulla terra, la Dichiarazione dei diritti dei popoli di Russia ed altri documenti.
[Dalla quarta di copertina]