LE ELEZIONI PER IL PARLAMENTO EUROPEO
SONO UNA FARSA PER COINVOLGERE
I POPOLI DEL CONTINENTE
NEL PROGETTO IMPERIALISTA DELL'UE

Decine di milioni di europei si rifiutano di votarlo
Ai comunisti spetta il compito di guidarne il boicottaggio

Il parlamento europeo è una farsa elettorale che copre interessi che nulla hanno a che fare con gli interessi dei lavoratori e delle popolazioni del continente. Peraltro questo parlamento è privo di poteri decisionali perchè le decisioni spettano non all'organo elettivo, ma alla Commissione che è il punto di mediazione degli interessi dei vari governi, delle lobby economico finanziarie e della NATO.

Questa verità è sotto gli occhi di tutti e per questa ragione l'astensionismo sta progredendo in misura esponenziale ed è probabile che in Italia superi il 50% degli elettori.

Le elezioni europee del 25 maggio saranno condizionate anche da altri fattori, dalle tendenze di destra euroscettiche portatrici di interessi nazionalistici e da movimenti anti UE di natura elettoralistica.

Noi comunisti del Movimento per la Pace e il Socialismo italiano riteniamo che sia nostro compito e compito di tutti i comunisti europei fare in modo che la non partecipazione al voto sia il punto di crisi di una costruzione comunitaria che è divenuta non un terreno di collaborazione tra i popoli, ma uno strumento militare ed economico dell'imperialismo. Solo la demolizione di questo mostruoso edificio potrà liberare i popoli costretti nell'UE e dare nuova forma alla collaborazione tra di essi, fuori dalle guerre e dalla miseria che si sta producendo. Solo scegliendo questa strada si potrà contrastare la destra nazionalista.

Purtroppo, l'opportunismo e il cretinismo parlamentare di alcune organizzazioni che pure si definiscono comuniste contribuisce a dare credibilità alle elezioni del parlamento europeo, nell'illusione che si possa condizionare la linea stabilita dalla Commissione e dalla NATO. Questa scelta non è solo illusione, ma anche una pericolosa deriva, che lascia spazio alle destre e distoglie le forze dalla lotta contro l'imperialismo europeo.

Giustamente alcune organizzazioni comuniste, in Francia, in Ungheria, in Italia, hanno scelto di dare l'indicazione di non voto e questo rappresenta un buon inizio per un lavoro di prospettiva che riporti alla ribalta il movimento comunista in Europa e lo renda protagonista della lotta dei popoli dell'Ovest e dell'Est e capace di interpretare correttamente l'esigenza di decine di milioni di persone che si rifiutano di votare un parlamento screditato e senza poteri.

Questo appello è un invito a tutte le organizzazioni comuniste europee a collegarsi per aprire una nuova fase di lotta contro l'imperialismo europeo.

Movimento per la Pace e il Socialismo