Davvero l'uranio non c'entra?

CONFERENZA STAMPA DEGLI SCIENZIATI

Mercoledì 21 ore 12
piazza SS. Apostoli 49 scala C, int. 5
presso sede LIDU (Lega Italiana per i Diritti dell'Uomo)

La Commissione di scienziati italiani che ha lavorato nei mesi scorsi sugli effetti delle armi all'uranio impiegate dalla NATO non solo in Jugoslavia, ma anche in Somalia e in Iraq, presenta un primo rapporto che porta a conclusioni assai diverse dalla frettolosa assoluzione dell'uranio presentata lunedì 19 alla stampa dalla "Commissione Mandelli".

La relazione sarà presentata dal prof. Giorgio Cortellessa, fisico nucleare, dirigente della ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità, in pensione.

Parteciperà Falco Accame, ex presidente della Commissione Difesa della Camera e presidente della Anavafaf, associazione di difesa delle vittime militari.

Saranno illustrati i motivi che fanno del lavoro della "Commissione Mandelli", istituita dal Ministro della Difesa, niente altro che un maldestro tentativo del Governo di coprire le proprie evidentissime responsabilità.

Coordinamento delle Associazioni per la Messa al Bando delle Armi all'Uranio
Tribunale "Ramsey Clark"

Roma, 20 marzo 2001

COMUNICATO

Si è tenuta oggi a Roma la conferenza stampa del Coordinamento per l'Abolizione dele Armi all'Uranio insieme alla Commissione scientifica messa in piedi dal tribunale Ramsey Clark. Alla presenza di numerosi giornalisti, Falco Accame e Giorgio Cortellessa, quest'ultimo fisico nucleare e responsabile della ricerca dell'Istituto Superiore di Sanità per molti anni, oggi in pensione, hanno esposto le ragioni per cui la relazione prodotta dalla Commissione Mandelli è inaccettabile e viziata da ragionamenti che non stanno in piedi. Di seguito riportiamo il lancio dell'ANSA.

Riteniamo che tutte le associazioni aderenti al Coordinamento dovrebbero farsi carico con i mezzi a loro disposizione di chiedere che questa relazione venga ritirata e cessi il suo uso mediatico per coprire le responsabilità governative e i crimini commessi nei Balcani verso le popolazioni civili e verso gli stessi militari italiani.

LANCIO ANSA

URANIO: DA RIFARE INDAGINE MANDELLI, ASSOCIAZIONI (ANSA) - ROMA, 21 MAR -

L'indagine sull'uranio impoverito svolta dalla commissione Mandelli ''non ha alcuna validita', deve essere ritirata e rifatta daccapo con nuovi criteri''. A sostenerlo sono l'Anavafaf, associazione familiari vittime arruolate nelle forze armate, e il Tribunale Clark, che da anni si batte per il rispetto dei diritti civili.

''Il rapporto - ha detto il presidente dell'Anavafaf, Falco Accame, nel corso di una conferenza stampa - e' basato su falsi dati di partenza. Per fare un esempio: sono stati presi in considerazione i militari che sono stati in Albania, dove l'uranio non e' stato usato, e non quelli in Somalia, dove invece e' stato usato. Bisognava fare l'esatto contrario''.

Altre critiche da Giorgio Cortellessa, fisico che guida la contro commissione di esperti nominata dal Tribunale Clark. ''Il confronto sull'incidenza dei tumori con la popolazione civile - ha spiegato - e' stato fatto in maniera scorretta. Ci si e' basati sui registri dei tumori del Nord, dove l'incidenza di queste malattie e' molto piu' alta che nel resto del Paese. La maggior parte dei militari italiani impiegati nelle missioni, invece, proviene dal Sud. Insomma, i numeri contenuti nell'indagine non hanno diritto di cittadinanza nella comunita' scientifica. Questo malessere, peraltro, serpeggia nelle pieghe del rapporto''.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche Giambattista Marica, reduce della Somalia che e' riuscito a guarire da un linfoma di Hodgkin: ''Il mio caso - ha detto - non e' stato preso in considerazione dalla commissione perche' dicono che allora l'uranio non fu usato. Ma chi mi garantisce che sia andata davvero cosi' ''

Ritorna alla prima pagina