Caro Bernardini,

tralasciamo in questa nostra risposta ogni intenzione polemica rispetto ad alcune questioni che hai riproposto,  in quanto riteniamo non sia questa la sede per discuterne. Evitiamo anche di entrare nel merito della tua polemica storica con Moffa, sulla quale non abbiamo elementi di valutazione e che comunque esula dai problemi politici che scaturiscono dalla chiusura dell'università di Teramo per impedire a Faurisson di parlare e dall'assalto squadristico di un gruppo di nazisionisti che si definivano 'Circolo 1948' - l'anno di inizio del genocidio palestinese.

Andiamo invece al tuo articolo. Esso non è stata pubblicato non per volontà di censura, in passato sai bene che abbiamo pubblicato ogni tuo contributo anche se fortemente polemico, ma solamente per evitare una nuova polemica su contenuti rispetto ai quali siamo in profondo disaccordo. Sarebbe stata utile questa polemica con te in un momento in cui l'obiettivo principale è mettere in luce la gravità dell'accaduto e cercare di rispondere adeguatamente? Noi riteniamo di no. E siccome non potevamo esimerci da una risposta abbiamo evitato la polemica.

Quindi non si tratta di censura, ma di buon senso e di opportunità politica.
Andiamo ora ai contenuti del tuo articolo che riteniamo molto discutibili.

Primo, ci sembra sbagliato che ci si rivolga al senato accademico in termini di comprensione delle difficoltà della loro scelta. Il senato accademico, su indicazione della lobby sionista, dei suoi amici della Cia e del governo, ha solo fatto la scelta che tutti i servi di questo regime fanno di fronte ai loro padroni: adeguarsi. Quindi costoro andavano denunciati, per nome e cognome, per le loro scelte e non certamente 'compresi'.

Secondo, la chiusura dell'Università non è avvenuta per caso, per le bizzarrie di Moffa, ma  questa scelta sta all'interno del processo di criminalizzazione di chi si batte contro il sionismo e l'industria dell'olocausto, criminalizzazione  che serve a coprire i nazisti israeliani e i loro alleati occidentali. O forse non sei a conoscenza, tra gli altri, delle imputazioni a Edgard Morin e al sindaco socialista di Londra? La vicenda di Teramo non si inquadra all'interno della vicenda dei negazionisti, ma è interna a un altro obiettivo che esula dalla persona di Claudio Moffa e attiene invece al progetto imperialista americano e sionista in Medio Oriente che viene sostenuto anche col sistema giudiziario .

Terzo, proporre a quei servi  dei nazisionisti del senato accademico di fare una mobilitazione sull' 'olocausto' (perchè continuare a chiamarlo così di fronte ai venti milioni di morti sovietici, allo sterminio dei rom e degli antifascisti, non facilita solo l'opera dei sionisti?) con elementi interni ed esterni all'università in concomitanza con la conferenza di Faurisson poteva significare solo alimentare la mobilitazione degli squadristi modello Circolo 1948. Ormai lo squadrismo sionista ricalca lo squadrismo mussoliniano, anche nelle sue coperture istituzionali.

Perchè nel tuo articolo non hai menzionato l'episodio squadrista del Circolo 1948?

Per queste ragioni riteniamo che a Teramo occorra dare una risposta chiara sull'accaduto e quindi, invece di continuare a polemizzare tra di noi, cogliamo l'occasione per proporti di fare in tempi brevi dentro l'università una iniziativa di condanna del comportamento del rettore, di denuncia dell'episodio di squadrismo sionista, di discussione su sionismo e negazionismo. Non vogliamo fare nessuna concessione all'antisemitismo, ma nella chiarezza sarebbe interessante anche sapere, nel corso dell'iniziativa, che cosa avrebbe voluto dire Faurisson. Siamo sicuri che sarai d'accordo con noi sulla proposta e sull' evitare un'inutile polemica.

Paolo Pioppi
Roberto Gabriele


Ritorna alla prima pagina