Per vincere Berlusconi ci vuole lo straniero?
L'appello di Asor Rosa ai grandi della terra

Alberto Asor Rosa recentemente, alla vigilia del G8, ha di fatto chiesto l'intervento dello 'straniero' perchè ci liberi da Berlusconi.

Il succo del ragionamento di Asor Rosa è questo: l'Italia storicamente non ha avuto mai la forza di liberarsi da sola. Nel risorgimento Francia e Inghilterra hanno contribuito al processo di riunificazione della penisola, con l'intervento diretto delle truppe di Napoleone III e con la copertura inglese all'impresa dei mille.

Durante la 2° guerra mondiale lo sbarco degli angloamericani in Sicilia ha accelerato la caduta del fascismo. Da questi avvenimenti storici Asor Rosa deduce che anche stavolta, senza l'intervento straniero non è possibile rovesciare il regime berlusconiano. L'Italia da sola non ce la fa a liberarsi. L'andamento del G8 a l'Aquila ha però dimostrato che la similitudine non ha funzionato. Nonostante una estesa e contraria campagna giornalistica internazionale Berlusconi ha ricevuto elogi da 'statista ' da parte di Obama ed è uscito rafforzato dal summit.

La previsione era quindi sbagliata anche perchè era sbagliata l'analisi di partenza. Quale era l'interesse dei 'grandi' perchè dovessero sbarazzarsi di Berlusconi? La linea Obama è quella di arrivare ad un coordinamento di forze per uscire dalla crisi, per cui un governo vale l'altro a condizione che esso rientri nella linea tracciata dagli americani e l'Italia non ha contraddetto questa linea. Questa ci sembra l'analisi possibile il che esclude, almeno per ora, l'intervento dello 'straniero'.

C'è però un altro dato storico che deve essere tenuto presente. Sia nel caso del risorgimento che nella seconda guerra mondiale c'era il fattore italiano che spingeva nella direzione giusta. C'era Garibaldi e i garibaldini in armi da una parte e i partigiani nelle montagne e in città. Chi assicura in Italia oggi la direzione dello scontro con Berlusconi? Un PD ridotto al livello di una DC in crisi di identità e senza potere effettivo? Una sinistra radicale senza una vera strategia e sempre più inquisita laddove conquista posizioni di sottopotere? Per Berlusconi è un gioco mettere all'angolo questi avversari.

Semmai Alberto Asor Rosa dovrebbe fare, in luogo di appelli salvifici allo 'straniero', una riflessione su tutta quella sinistra saccente che è servita a rafforzare Berlusconi e a partorire quel mostro politico che è il PD con la sua appendice 'radicale'. Mentre i garibaldini sbarcavano e i partigiani salivano sulle montagne Asor Rosa somiglia a quegli antifascisti da salotto che ascoltavano radio Londra in attesa degli eventi.

Erregi

13 luglio 2009


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