Finalmente i governisti di sinistra hanno lanciato la sfida e fanno appello a scendere in piazza il 20 ottobre. Si preparano al nuovo inganno elettoralistico e a coprire il culo al governo. L'inganno consiste nel fatto che, essendo partito di lotta e di governo, lo schieramento della sinistra governista vuole far credere che dopo le decisioni di Prodi in politica interna e internazionale possa esserci uno spazio di contrattazione vera che ribalti decisioni come quelle di Vicenza, di Cameri, dell'Afganistan, delle pensioni, della precarietà ecc. ecc ecc. I sinistri di governo su questo sono perfettamente in malafede, come lo sono anche sul fatto che la sceneggiata della manifestazione non è contro il governo, ma lo copre a sinistra dopo le impopolari decisioni. Bisogna quindi non cascare nella trappola, compresa quella dei 'comunisti di mezzo' alla Cannavò, ai rottami dell'Ernesto e quant'altri che vorranno condizionare, come si usa dire in politichese, 'a sinistra' l'evento del 20 ottobre già così reclamizzato sui media.
No compagni e compagne, il 20 ottobre non bisogna condizionare nessuno. Bisogna scendere in piazza esplicitamente contro la truffa della manifestazione, per allargare la coscienza del boicottaggio elettorale alla sinistra governista e per lavorare a un'alternativa politica seria che dia voce a coloro che si ritrovano, con un pugno di mosche in mano dopo tanti progetti 'comunisti' dal volto umano.
Saremo in grado di scendere in piazza contro la truffa del 20 ottobre? Saremo in grado di rendere attivo e organizzato il boicottaggio elettorale contro la nuova-vecchia sinistra? Saremo in grado di costruire una novità politica all'altezza della sfida?
Il 22 settembre ci ritroveremo a Roma, in occasione della presentazione del volume di Badiale e Bontempelli, LA SINISTRA RIVELATA, e discuteremo di tutto questo.
Erregi
5 agosto 2007