Censure

Il messaggio che segue conferma quello che andiamo da tempo dicendo sui comunisti di mezzo, quelli cioè che stanno in mezzo al guado in attesa di essere arruolati nelle file della socialdemocrazia di sinistra. Quindi, compagni e compagne, meditate sul futuro e cerchiamo di scavare una muraglia cinese tra noi e le forze 'alternative' che non a caso pestano l'acqua nel mortaio da decine di anni. Possibile che si voglia ancora coprire il gioco di tante realtà di 'movimento' che continuano a presentarsi come qualcosa di diverso dalla sinistra governista? Non si intravedono in costoro i futuri emuli di Russo Spena e consorti?

Allerta compagni, il nemico è tra noi.

Cordiali saluti a Roberto Massari che continua a svolgere il ruolo della sinistra della sinistra.

Erregi

22 novembre 2007


Scrive Roberto Massari

Cari compagni, voglio informarvi brevemente sul perché domani  (mercoledì 21) comparirà una manchette extra per annunciare che la  presentazione di Forchettoni rossi - da tempo annunciata e preparata  - abbiamo dovuto spostarla in queste stesse ore dal Cpa-Firenze Sud  all'Archivio del '68. Il responsabile del Cpa - di cui taccio il nome  - mi ha chiamato verso mezzogiorno per dirmi che a causa di un  incidente sul lavoro occorsogli, domani non si potrà presentare il  libro al Cpa. Esterrefatto, ho avuto solo il tempo di farfugliare che  non potevo credere che in sua assenza nessun altro avrebbe potuto  aprire i locali e che il problema non era per me/noi, ma per quei  fiorentini che avendo visto la bella manchette di oggi a p. 3 de il  Manifesto potrebbero decidere domani sera alle 21 di inoltrarsi nel  freddo e nell'umidità notturna, magari avendo anche dovuto risolvere  problemi logistici in casa. Ho avuto poco tempo per farfugliare  questa preoccupazione civile e legittima, quando con voce da  caporaletto fascistoide il suddetto personaggio mi ha detto di non  poter proseguire la telefonata e che "se ero in grado di capire,  bene, altrimenti pazienza". E lì è finita la telefonata. Da cui arguisco - in accordo con altri fiorentini consultati - che  devono essere arrivate delle pressioni da Rifondazione (i centri  sociali sono sempre ricattabili sul piano dei finanziamenti e dei  progetti presentati agli enti locali) per impedire all'ultimo momento  la presentazione di un libro così scomodo. Stupisce solo che un Cpa  finora "onorato" come quello in questione, si sia prestato a tale  porcheria.

La prova che di porcheria si tratta è data dalla pretestuosità della  motivazione (un compagno che si è fatto male) e dal tono caporalesco  e ultimatistico, che non era quello di chi si scusa fraternamente per  non poter assolvere a un impegno preso e magari cerca di trovare con  te un'altra soluzione.

Questo fatto del Cpa, altri indizi, l'articolo scritto dal Corriere  della Sera più di un mese fa (e che non vede la luce) mi confermano  che Rifondazione è partita all'attacco alla grande e che sta cercando  in tutti i modi di fare il deserto intorno al libro. Ciò significa  che se le vendite dovranno poggiarsi solo sul tam-tam di base, saranno  magari buone, ma non certo colossali come sarebbe invece possibile. Ciononstante, ho ricevuto oggi dal distributore di Roma - la città che  aveva chiesto una quantità spropositata di copie - un terzo ricarico.  E questo è un bel segnale che manca però ancora da Milano e dintorni. Ieri mi ha fatto una lunghissima e fraterna intervista un esponente  intelligene e preparato di Radio Radicale, benché nel libro non si  risparmino le critiche al duo Pannella-Bonino.

Tutto qui. Scene di ordinaria amministrazione.

Roberto M.


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