Per il V. DAY contro il voto alla sinistra governista e le sciacallesche liste 'alternative'
E' inutile ripetere gli argomenti già sviscerati in diverse "note a margine" di Aginform a proposito del non voto per le elezioni del 13 e 14 aprile. Peraltro si possono sempre leggere nel sito [qui].
Quello che ci preme sottolineare, in preparazione dell'incontro e per evitare i soliti rituali, è che anche tappandosi il naso, bisogna essere presenti senza se e senza ma il 30 marzo a Roma.
Il non voto non può ridursi ad un rifiuto per la nausea verso l'arcobaleno e verso gli sciacallaggi degli alternativi. No, il rifiuto del voto 'a sinistra' deve diventare una condanna senza appello contro i governisti e i loro emuli. Dalla sconfitta di costoro dipende la possibilità di un'alternativa. Dobbiamo essere in molti a gridare questa condanna e dimostrare che è maturata la convinzione che con questa sinistra imbrogliona e corrotta non è possibile nessun rapporto e nessuna delega elettorale.
Il non voto pone politicamente la questione della prospettiva. Di questo bisogna incominciare a discutere. Ma prima lavoriamo sodo per l'astensione a sinistra.
Aginform