Cari compagni,
(...) Più che"esporvi, come richiestomi, le "differenze", ritengo al momento di potervi rendere edotti dei motivi sostanziali che mi impediscono di riconoscermi totalmente nelle vostre attuali posizioni.
Le mie riserve riguardano sopratutto il modo con cui vi rapportate alle altre componenti dell’area marxista e leninista operanti all’esterno del PRC, avendone da parte mia tratto la netta impressione che la vostra presa di distanza da tali componenti non sia solo dovuta a fondate e plausibili ragioni, che non ho certo difficoltà a condividere (leggi settarismo e trionfalismo di stampo tipicamente gruppettaro), ma purtroppo anche a una sottovalutazione preconcetta di tutto ciò che, seppur stentatamente e inadeguatamente, si muove al di fuori del PRC e del suo circuito politico, sottovalutazione che vi ha condotto e vi conduce ad estraniarvi da realtà le quali, quantunque senza dubbio limitate e precarie, non possono considerarsi insignificanti e tanto meno "virtuali" (come direbbe la compagna Caldera). Sono invece dell’opinione che, sebbene sia necessario, in questa fase, porre in primo piano il lavoro nell'area comunista di "Rifondazione", sia tuttavia del pari indispensabile sviluppare e consolidare quanto DI FATTO si è realizzato all’esterno di quest’area, quale conditio sine qua non per poter rendere incisiva e fruttuosa la stessa attività condotta dentro od intorno a "Rifondazione".
Su questi punti gradirei, a mia volta, una vostra risposta. Saluti comunisti
Franco Guerrieri