A Sirte in Libia
un importante Congresso della Mathaba mondiale

La Fondazione Pasti ha partecipato il 30-31 agosto a Sirte in Libia al III Congresso della Mathaba, l’organizzazione di solidarietà internazionale tra i movimenti di liberazione e antimperialisti di tutto il mondo promossa dai libici all’inizio degli anni ’80 (il primo congresso di fondazione si era svolto a Tripoli nel giugno 1982, il secondo sempre a Tripoli nel marzo 1986, un mese prima che scattasse il criminale bombardamento americano di Tripoli e Bengasi). Non si è trattato di un avvenimento rituale: la partecipazione e il livello degli interventi ne hanno fatto, al contrario, un segnale di importanti controtendenze che stanno maturando nello scenario internazionale rispetto all'attuale strapotere imperialista.

Al Congresso hanno partecipato, accanto a Muammar Gaddafi per il paese ospitante, altri nove capi di stato africani: Sam Nujoma (Namibia), Robert Mugabe (Zimbabwe), Yoweri Kaguta Museveni (Uganda), Blaise Campaoré (Burkina Faso), Alpha Oumar Konare (Mali), Yahya Jammeh (Gambia), Idriss Deby (Ciad), Abdou Diouf (Senegal) e il presidente della Guinea Bissau. La presenza dei capi di stato africani, testimonianza evidente già di per sè del fallimento delle manovre di isolamento della Libia, ha posto in primo piano la questione dell’unità africana, sulla quale la Libia si è fortemente impegnata negli ultimi anni, vista come risposta efficace ai processi di continua crescita della subordinazione e dello sfruttamento.

Accanto alla presenza africana, marcata prevalentemente ma non esclusivamente dai capi di stato, l’altra componente caratterizzante il Congresso è stata quella latinoamericana, con una forte rappresentatività delle forze di progresso e antimperialiste del continente: PC cubano, Shafik Handal per l’FMLN del Salvador, URNG del Guatemala, Tomas Borge e Daniel Ortega per il FSLN del Nicaragua, le FARC colombiane, un rappresentante personale del presidente venezuelano Chavez, Lula per il Partito del Lavoro del Brasile, Gladys Marin segretaria del PC cileno, Marina Arismendi segretaria del PC dell’Uruguay. Tra le altre presenze significative quella dello statunitense Louis Farrakhan insieme a una variegata rappresentanza di movimenti degli afroamericani e degli amerindi.

Con l’apporto fondamentale della componente africana e di quella latinoamericana, il Congresso di Sirte ha orgogliosamente rivendicato il ruolo internazionalista di solidarietà fattiva svolto dalla Libia in passato rispetto ai movimenti di liberazione nell'Africa australe, nell'America Latina e altrove e la capacità del paese di resistere all’attacco americano e alle sanzioni, ma, soprattutto, si è proposto di rilanciare il ruolo della Mathaba nella fase attuale, quella della globalizzazione intesa, come si legge in uno dei documenti presentati, come il nuovo nome del dominio imperialista e la riproposizione del colonialismo in forme aggiornate ma ugualmente distruttive, sotto egemonia americana.

La Fondazione Pasti, che fa parte della Mathaba fin dal 1986, quando Nino Pasti fu in prima fila in Italia nella denuncia dell’aggressione di cui era oggetto la Libia, distribuirà con il numero di ottobre di AGINFORM un dossier dedicato al Congresso con i principali documenti e interventi. Riteniamo infatti che il congresso di Sirte sia stato un segnale importante del maturare di una situazione nuova e che anche dall'apporto specifico della Mathaba possano venire fatti incoraggianti.

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