La minaccia terrorista alla sicurezza nazionale della Federazione Russa

Risoluzione approvata al congresso costitutivo del "Partito Comunista Panrusso del Futuro" www.kprf.info

Settembre 2004 - da "Nuove resistenti" n. 87

Dopo avere illustrato, nel n. 87 di "Nuove resistenti", le prese di posizione dei due principali partiti della sinistra russa (PCFR e "Rodina") in merito alla spaventosa strage di Beslan, riteniamo utile proporre anche la risoluzione approvata al congresso, in cui, in conseguenza della scissione consumatasi nello scorso luglio, si è dato vita al cosiddetto "Partito Comunista Panrusso del Futuro", che, a detta dei promotori, raccoglierebbe una parte considerevole del gruppo dirigente e del quadro attivo del "Partito Comunista della Federazione Russa".

Tra il 1 e il 3 settembre 2004 in Ossezia settentrionale, si è compiuto un crimine di una mostruosità inaudita: un gruppo terroristico ha preso in ostaggio più di mille pacifici cittadini. Il risultato di tale azione disumana è stato la morte e la mutilazione di centinaia di persone, in maggioranza donne e bambini. Una settimana prima nel cielo russo erano stati fatti esplodere dai terroristi due aerei di linea e una deflagrazione era avvenuta anche nelle vie di Mosca. I sanguinosi crimini, diretti a terrorizzare la popolazione e a paralizzare i poteri dello stato, purtroppo, stanno assumendo un carattere permanente. Desideriamo esprimere le più sentite condoglianze ai parenti e agli amici delle vittime, ci inchiniamo di fronte al coraggio dei militari e dei civili, che hanno interposto i propri corpi tra i bambini e le pallottole dei banditi.

La società russa in un passato ancora prossimo - quello sovietico - era immunizzata dal terrorismo, che attualmente agisce quasi indisturbato. Il terrorismo, che rappresenta, per sua natura, un complesso fenomeno politico-sociale, accumula in sé le contraddizioni sociali che si manifestano in modo lacerante nella nostra società. Lo stato russo ha raggiunto, nel proprio sviluppo, un limite pericoloso. Il terrorismo da minaccia interna si è trasformato in un tipo particolare di aggressione esterna, pianificata e realizzata dall'estero e diretta all'annientamento definitivo delle posizioni geopolitiche della Russia, alla definitiva demolizione dell'entità statale russa.

Le "riforme" distruttrici in campo economico, militare, giuridico, e in altri settori dell'attività statale, l'indebolimento del sistema statale e di controllo, i difetti delle basi giuridiche e la mancanza di una forte politica statale in ambito economico-sociale, la riduzione del potenziale spirituale-morale, rappresentano i principali fattori, che favoriscono un deciso incremento dei fenomeni terroristici.

La terribile tragedia, il dolore e le sofferenze oggi hanno unito il popolo russo. Tutti, indipendentemente dalle posizioni politiche e dalle convinzioni ideologiche, sono pronti a sostenere decisioni, dirette a garantire la sicurezza nazionale. Ma, come dimostra la pratica dell'ultimo decennio, tali decisioni approdano solo a misure punitive e a un temporaneo "stringimento di vite" con il successivo ritorno della situazione all'attuale confusione sul piano della legalità. La lotta viene indirizzata contro le conseguenze del problema, e non contro la sua causa primaria, che consiste nel difettoso modello dell'economia di mercato, che naturalmente spinge alla ricerca di profitti, alla corruzione, al banditismo, alla fioritura di tutti i vizi della convivenza umana.

Il congresso dichiara che il successo reale nella lotta contro il terrorismo è possibile non solo attraverso il rincrudimento delle punizioni nei confronti dell'attività terroristica, ma, essenzialmente, attraverso l'affermazione nello stato e nella società dei principi di una nuova strategia economica, della giustizia sociale, dell'avvicinamento degli interessi dei popoli che abitano il paese, della creazione di un sistema di misure di efficace profilassi sociale e di formazione di cittadini osservanti delle leggi, della difesa dell'eredità culturale e spirituale-morale della nostra Patria. La Russia potrà ottenere questo solo percorrendo una strada socialista di sviluppo.

Traduzione dal russo di Mauro Gemma

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