Chiamiamoli a render conto delle loro azioni criminali!

Discorso con cui Sara Flounders dell'International Action Center ha aperto a New York l'assemblea del 31 luglio 1999 per la costituzione del Tribunale

Apriamo questa prima sessione della Commissione Internazionale di Inchiesta sui Crimini di Guerra USA e NATO contro la Jugoslavia.

Diamo il benvenuto a tutti i partecipanti che sono venuti da così lontano a proprie spese. Diamo il benvenuto ai diplomatici e agli ospiti internazionali che si sono uniti a noi oggi per questa prima udienza della commissione internazionale per investigare i crimini di guerra USA e NATO.

Questo è l'inzio di un processo di portata storica. Questa inchiesta rappresenta una sfida al potere. Noi hiamiamo le forze militari e economiche più potenti del mondo a rendere conto del loro operato. E' il primo passo di un processo che, siamo convinti, avrà risonanza nei paesi NATO e tra tutte le vittime del Nuovo Ordine Mondiale.

Oggi accuseremo il governo degli Stati Uniti, in particolare il presidente Clinton, il Segretario di stato Albright, il Segretario alla difesa William Cohen e i generali del comando NATO, insieme ai governi di Gran Bretagna, Germania e di tutti i paesi NATO che hanno partecipato alla guerra di aver commesso crimini contro la pace, crimini di guerra e crimini contro l'umanità.

Questa inchiesta mostrerà che hanno esplicitamente violato i trattati di cui sono firmatari, i Principi del Tribunale di Norimberga, i Regolamenti de L'Aja e le Convenzioni di Ginevra. Hanno violato la Carta delle Nazioni Unite e perfino il loro stesso trattato NATO. Con i 78 giorni di aggressione militare il governo degli Stati Uniti ha violato anche la propria costituzione così come hanno fatto altri membri della NATO con le leggi dei loro paesi.

La violazione di ogni legge ha raggiunto un nuovo e inquietante livello.

Lasceremo che siano solo i vincitori a scrivere la storia di questa guerra ? Qualcuno farà una ricostruzione storica indipendente dalle grandi potenze che hanno fatto la guerra? Qualcuno farà una ricostruzione che voglia ascoltare le voci delle vittime e che non sia scritta dagli scribacchini del Pentagono che si mascherano da giornalisti?

Oggi compiamo il primo passo di un processo per esigere che la NATO sia considerata responsabile per una guerra contro la popolazione civile. La convenzione di Ginevra del 1949 proibisce bombardamenti non giustificati da una chiara necessità militare. Se c'è qualche possibilità che un bersaglio abbia una funzione civile, bombardarlo è proibito. Le testimonianze che porteremo mostreranno chiaramente che i bersagli della NATO erano in modo schiacciante bersagli civili. E' stato un calcolo cosciente. Hanno dustrutti tre carri armati. Altri rapporti parlano di sette carri armati colpiti. Ma le scuole bombardate sono state più di 300 e gli ospedali 33. Presentiamo la lista delle scuole e degli ospedali bombardati come prove a disposizione della Commissione d'Inchiesta.

La dimostrazione più evidente che la guerra è stata condotta contro la popolazione civile sta nella constatazione che il 30 per cento degli uccisi sono bambini. Circa il 30-40 per cento dei feriti sono bambini! Tanto per richiamare la Convenzione di Ginevra: "Se c'è qualche possibilità che un bersaglio abbia una funzione civile, è proibito bombardarlo ...."

La NATO deve essere chiamata a render conto dell'uso di armi proibite come le 35.000 bombe a grappolo e bombe alla grafite che ha usato, e per l'uso di armi all'uranio impoverito che hanno lasciato tonnellate di scorie radioattive.

Ascolteremo testimonianze, vedremo video e foto sui miliardi di dollari di danni alle infrastrutture e alla proprietà, sulla distruzione dell'ambiente, sul disastro dovuto al cosciente e calcolato bombardamento di impianti chimici.

Udienze come quella odierna saranno riconvocate molte volte nei prossimi mesi. Le prove dei crimini commessi cresceranno e con esse la coscienza di quello che è accaduto. Ci saranno molte assemblee pubbliche per svelare, mettere in luce ed esaminare ciò che è stato nascosto, soppresso e censurato.

Questo processo coinvolgerà molte migliaia di persone. E' un processo che rappresenta anche una sfida per tutti noi qui e per tutti quelli che sono stati testimoni di un grande crimine contro un piccolo paese. Ci appelliamo ai popoli di tutto il mondo affinchè svolgano le proprie indagini indipendenti sulle cause della guerra in Jugoslavia e la condotta dei suo protagonisti.

Dopo mesi di udienze e esami indipendenti delle prove da parte di organizzazioni di massa popolari e progressiste, associazioni di giuristi e di medici e gruppi di difesa dei diritti umani in molti paesi e in molte città degli USA, prevediamo di arrivare alla costituzione di un Tribunale Internazionale per sottoporre tutte le prove e le testimonianze raccolte a una giuria di giuristi famosi e rispettati, affinchè le esaminino e alla fine emettano la loro sentenza.

Ci baseremo sul Tribunale Bertrand Russell, che esaminò i crimini degli USA in Vietnam trenta anni fa. E ci basiamo sul Tribunale Internazionale sui Crimini USA in Iraq, che ha tenuto più di 50 udienze in 20 paesi. Ci appelliamo a tutt coloro che amano la verità e la giustizia e non possono restare in silenzio di fronte ad un grande crimine affinchè prendano parte a questo processo.

Come osano sollevare accuse di crimini di guerra quegli stessi governi che hanno iniziato la guerra e i bombardamenti contro la Jugoslavia? Come osano accusare di crimini di guerra la piccola Jugoslavia quegli stessi paesi che sono colpevoli, colpevoli e ancora colpevoli dei crimini della colonizzazione, della spartizione e dello sfruttamento, per il loro profitto, di Asia, Africa, America Latina e Balcani?

Gli Stati Uniti d'America sono un paese costruito sulla schiavitù di milioni di africani. Non dobbiamo scordarci mai che viviamo in un paese costruito sul genocidio, costruito sulla politica di pulizia etnica di milioni di indigeni di questo continente. Questo paese è anche responsabile di 2 milioni di morti nella guerra del Vietnam e il governo degli USA è responsabile di più di un milione e mezzo di morti per il bombardamento continuo e le sanzioni contro l'Iraq ed è una guerra questa che continua anche adesso mentre stiamo qui riuniti.

Come è possibile che la Germania, con le stesse società che hanno tratto profitto dall'Olocausto e che hanno compiuto il genocidio contro Ebrei e Rom, contro Lesbiche e Gay e contro il popolo Serbo, oggi occupino come liberatori una porzione del Kosovo?

Gran Bretagna, Francia, Germania e Belgio sono potenze imperialiste che hanno saccheggiato intere nazioni. Nella loro arroganza mentono sulla loro stessa storia.

La seconda conferenza di Berlino del 1885 si spartì l'Africa. Ma il precedente di quell'infame atto coloniale era stata la prima conferenza di Berlino del 1878, quella in cui le potenze imperialiste occidentali dominanti si spartirono i Balcani.

Non assistiamo forse oggi alla ripetizione di quello stesso infame atto coloniale? Nel 1995 alla base aeronautica statunitense di Dayton, in Ohio hanno diviso la Bosnia in settori. Ora nel 1999 il Kosovo è stato reciso dalla Jugoslavia e suddiviso in zone militari di occupazione. La Jugoslavia oggi è vittima dell'aggressione delle vecchie potenze coloniali perché in Europa solo la Jugoslavia aveva tentato di seguire un corso indipendente.

Per questo esamineremo nella inchiesta odierna come i paesi NATO abbiano pianificato in anticipo e preparato la guerra con misure economiche, politiche e militari per tutti gli anni 90 ed esamineremo la continuazione della guerra tramite lo strangolamento economico e il finanziamento di un'opposizione interna.

La Commissione d'Inchiesta sui Crimini di Guerra Usa e NATO deve chiedersi perché è stata fatta questa guerra. Avrebbe potuto essere evitata. Che cosa significa questo per il futuro? Dove ci sta portando? Che cosa sta cercando di ottenere Washington con la NATO? Quali sono i grandi interessi in gioco nella regione, in Russia e riguardo al petrolio del Mar Caspio? Abbiamo bisogno di capire la rapida crisi e l'impoverimento crescente a livello internazionale e qui da noi.

I 78 giorni di bombardamento da parte di 1.000 aerei, i 10.000 missili cruise, le portaerei, l'incredibile apparato militare in campo costa miliardi di dollari. La guerra ha dato modo al Congresso USA di votare un incremento del bilancio del Pentagono di altri 147 miliardi di dollari per i prossimi 5 anni. Nell'era dei bilanci in equilibrio questo incremento del 20 % per il Pentagono significa tagli del 20% per la sanità, gli alloggi, le scuole. Mettiamo perciò anche questo aumento di 147 miliardi di dollari che si vanno ad aggiungere a un bilancio di 300 miliardi di dollari all'anno per il Pentagono tra i fatti che la Commissione dovrà esaminare.

Nella situazione attuale i maggiori crimini contro l'umanità non sono illegali. Allo stadio della storia umana in cui siamo, il fatto che la ricchezza dichiarata di 200 persone superi quella complessiva di 3 miliardi di persone, ovvero il60% della popolazione mondiale, non è considerato violazione del diritto internazionale.

Né è considerato violazione del diritto internazionale il fatto che, mentre un terzo del mondo vive in indifenza estrema, sempre affamato, la quota per il Pentagono del bilancio federale degli Usa destinata al Pentagono superi il bilione di dollari solo nei prossimi 3 anni. Secondo il Rapporto dell'ONU sullo Sviluppo Umano, 40 miliardi di dollari appena, cioè il 4% di questo bilancio dedicato alla guerra basterebbe per dare istruzione gratuita, assistenza sanitaria di base, cibo, acqua potabile e progetti di occupazione di lunga durata per più di 1 miliardo di persone nei paesi più poveri del mondo.

Noi ci siamo basati su un corpo di convenzioni internazionali e trattati ben definiti di cui i paesi della NATO sono firmatari, ma è importante richiamare i limiti di queste leggi. E' anche importante però rendersi conto di quanto sia grave il pericolo per tutta l'umanità se persino queste poche leggi, che tentano di porre dei limiti e di proteggere i più indifesi vengono apertamente violate dai governanti delle maggiori potenze. Storicamente la maggior parte delle leggi sono state scritte per definire e proteggere la proprietà. Poche preziose previsioni di legge proteggono il diritto alla vita, alla salute, alla protezione dei bambini e del futuro della gente.

Oggi (31 Luglio) mentre siamo qui riuniti, il presidente Clinton e tutti i leader politici della NATO si stanno incontrando a Sarajevo, in Bosnia, per creare un Patto di Sicurezza dei Balcani. Ciò significa instabilità, occupazione, dominio straniero per tutti i paesi della regione. La Bosnia oggi è un Bantustan che non può stare in piedi, occupato e diviso. Gli investimenti stranieri tanto pubblicizzati non sono mai arrivati. La disoccupazione è a livelli sa capogiro e i rifugiati non hanno potuto far ritorno alle loro case. La corruzione è dappertutto e sull'aiuto straniero fioriscono le tangenti. I mezzi di comunicazione che riferivano o esprimevano opposizione all'occupazione sono stati chiusi e i ripetitori radio e tv fatti saltare su ordine della NATO.

In Kosovo la situazione è molto peggiore. La provincia è sottoposta alla legge marziale di una moltitudine di eserciti stranieri che sostengono di essere impotenti a disarmare gli assassini dell'UCK. Ma la NATO aveva preso un impegno preciso in questo senso nel cessate il fuoco imposto da questi stessi eserciti. Ma perfino questo accordo è stato violato. Decine di migliaia (1) di Serbi, Rom e gente di altre nazionalità che da generazioni vivevano nel Kosovo sono stati cacciati via e le loro case incendiate.

Circa 11.000 bombe inesplose sono sparse per la Jugoslavia. Agiscono come mine antiuomo e continueranno ad uccidere per anni a venire. Centinaia di migliaia di chili di scorie radioattive di armi all'uranio, unite alle tossine degli impianti chimici e dele raffinerie di petrolio bombardati continueranno a far vittime tra tutte le persone della regione, a prescindere dalla loro appartenenza etnica o religiosa.

Attualmente ci sono basi americane in 100 paesi del mondo. Non c'è un solo paese in cui questi eserciti d'occupazione abbiano portato pace, stabilità o sviluppo. Decine di governi sono stati rovesciati con le stesse tattiche di destabilizzazione che abbiamo visto all'opera in Bosnia e in Kosovo. Ogni volta è stata fatta la promessa di un futuro democratico. Ma, che si guardi a Pinochet in Cile o a Sukarno in Indonesia o allo Scià in Iran o alle squadre della morte in Guatemala, è chiaro che i colpi di forza architettati dal Pentagono non producono democrazia.

Sottoponiamo tra gli elementi di giudizio gli Accordi di Rambouillet, affinchè tutte le molte sessioni che si terranno in tutto il mondo li considerino con particolare attenzione. Al governo jugoslavo fu intimato di firmare questi accordi se non voleva subire devastanti bombardamenti della NATO. Sottolineaiamo in particolare l'Appendice B di questo "Accordo di Pace". Questa clausola avrebbe dato alla NATO il diritto di utilizzare e controllare, senza nessun indennizzo nè dovere di preavviso, tutte le strade, le comunicazioni, i porti e gli aeroporti della Jugoslavia.

Presentiamo tra le testimonianze le accuse della Jugoslavia contro i paesi NATO presentate alla Corte Internazionale di Giustizia, con sede a L'Aja. Presentiamo inoltre le accuse per crimini di guerra rivolte alla NATO da gruppi indipendenti di giuristi in Canada, Inghilterra e Grecia e portate al Tribunale Internazionale per la Jugoslavia. Alcuni di questi avvocati sono qui tra noi e li potrete ascoltare.

Presentiamo tra le testimonianze copie di tutte le conferenze stampa tenute salla NATO, dal Dipartimento di Stato, dal Pentagono e dalla Casa Bianca. Non c'è esempio migliore di continua, sfrenata propaganda di guerra.

Presentiamo tra le testimonianze informazioni come quelle contenute nel rapporto del direttore dell'impianto petrolchimico di Pancevo, Serbia, che descrive la catastrofe ambientale provocata dal bombardamento USA. Presentiamo un ampio campionario di foto e registrazioni video che documentano la guerra contro la popolazione civile. Ascolteremo, in ogni udienza, testimonianze di testimoni oculari e resoconto dei familiari più stretti delle vittime.

Per tutta l'estate un'intera squadra di ricercatori ha lavorato per raccogliere material e un gruppo di membri dell'International Action Center ha lavorato senza prendere fiato. Migliaia di persone ci hanno mandato informazioni.

Sulla base di tutta questo lavoro preliminare Ramsey Clark ha preparato un'imputazione degli USA e della NATO che vi sarà presentato oggi nella sessione conclusiva. L'accusa nel corso dell'anno, verrà ulteriormente sostanziata.

Il nostro obiettivo è arrivare a un processo pubblico. Oggi sembra che ci scontriamo contro un muro impenetrabile di propaganda. Ma la percezione e la comprensione di questa guerra cambierà. Non intendiamo aspettare una generazione perchè gli storici frughino in vecchi archivi polverosi per portare alla luce i veri interessi politici ed economici che si celavano dietro questa guerra. Questa politica deve essere compresa e fermata adesso, per bloccare la guerra più vasta che la disgregazione della Jugoslavia e l'espansione della NATO stanno preparando.

L'unica forza capace di fermare questa illegalità internazionale senza più limiti è l'opposizione organizzata e la mobilitazione di milioni di persone. Quello che facciamo oggi darà forma al futuro. In mesi e mesi di udienze, di incontri, di organizzazione, accresceremo le nostre forze e la nostra collaborazione e costruiremo uno spirito di resistenza, di opposizione e di indignazione.

Sara Flounders

NOTA
(1) Sara Flounders parla il 31 luglio, nel frattempo da decine di migliaia sono diventati centinaia di migliaia (NdT).

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