Lettera di 44 parlamentari USA
all'ambasciatore italiano a Washington

lettera di 44 parlamentari USA all'ambasciatore italiano a Washington


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Fonte: http://images.usnews.com/usnews/news/articles/050727/10euros.pdf

Congress of the United States
Washington, DC 20515


June 28, 2005



Ambassador Sergio Vento
Embassy of Italy
3000 Whitehaven Street, N.W.
Washington, D.C., 20008

Dear Ambassador Vento:

We are writing to express our concern that supporters of terrorist activity are planning to meet on Italian soil in the near future to plan a campaign of financial aid for terrorism. As you may know, members and affiliates of the "Anti-Imperialist Camp" (AIC) are planning to meet in Rome on October 1 and 2, 2005 at an International Conference in Support of the Iraqi Resistance.

We believe the AIC, which serves as a coalition for several groups linked to the regime of Saddam Hussein and the insurgency in Iraq, is part of an international network of terrorist finance that extends from Iraq through Europe. In a September 2003 meeting in Italy, near Assisi, the city forever linked with peace, the "Anti-Imperialist Camp" launched a "Ten Euros for the Iraqi Resistance" campaign that directly funnels aid to areas where insurgent forces are known to operate, including Al Anbar province. This group believes that violence in resistance to the new Iraqi government and its Coalition allies is legitimate, and freely admits their support for using funds to purchase weapons and military supplies.

Based on the published statements of the AIC and others, we believe that their conference in Rome will be used to raise additional funds for terror in Iraq and to coordinate similar efforts across Europe and worldwide.

Italy and the United States have a long history of standing for freedom together, from the days of Garibaldi to the Cold War. Today, Americans and Italians are working in Iraq, facing together the perpetual threat of terrorist attack. Please do not let those who hate the courageous efforts of the people of Iraq to achieve democracy and security use Italy as a base for their fundraising campaign. We stand ready to work with our governments to stop the flow of money to terrorista and defend the values we share.

Sincerely,

Seguono 44 firme



Traduzione italiana

Congresso degli Stati Uniti
Washington, DC 20515


28 giugno 2005



Ambasciatore Sergio Vento
Ambasciata d'Italia
3000 Ehitehaven Street, N.W.
Washington, D.C., 20008

Caro ambasciatore Vento:

Scriviamo per esprimere la nostra preoccupazione perchè gruppi che appoggiano attività terroristiche hanno in progetto di incontrarsi prossimamente in territorio italiano per pianificare una campagna di appoggio finanziario al terrorismo. Come lei forse saprà, membri e simpatizzanti del "Campo Anti-imperialista" (AIC) stanno organizzando un incontro a Roma nei giorni 1-2 ottobre per una Conferenza Internazionale di Appoggio alla Resistenza Irachena.

Noi riteniamo che l'AIC, che funge da coalizione di vari gruppi legati al regime di Saddam Hussein e agli insorti iracheni, faccia parte di una rete internazionale di finanziamento dei terroristi che si estende dall'Iraq all'Europa. In un convegno del settembre 2003 in Italia, vicino ad Assisi, città il cui nome è legato in perpetuo alla pace, il "Campo Anti-Imperialista" lanciò una campagna "Dieci Euro per la Resistenza Irachena", per inviare aiuti verso aree in cui è ben nota l'attività delle forze degli insorti, compresa la provincia di Al Anbar. Questo gruppo ritiene che la violenza per resistere al nuovo governo iracheno e ai suoi alleati della Coalizione sia legittima e ammette tranquillamente di essere favorevole all'utilizzo del denaro per acquistare armi ed equipaggiamento militare. Sulla base delle dichiarazioni pubbliche dell'AIC e di altri gruppi, riteniamo che la conferenza di Roma sarà utilizzata per raccogliere ulteriori fondi per il terrore in Iraq e per coordinare campagne simili in tutta Europa e nel mondo. L'Italia e gli Stati Uniti hanno una lunga storia di collaborazione per la libertà, dai giorni di Garibaldi fino alla Guerra Fredda. Attualmente americani e italiani operano in Iraq affrontando insieme il pericolo continuo di attacchi terroristici. Non lasciate che quanti odiano la coraggiosa lotta del popolo iracheno per conquistare la democrazia e la sicurezza possano usare l'Italia come base per le loro campagne di finanziamento. Siamo pronti a lavorare con i nostri governi per fermare il flusso di denaro ai terroristi e difendere i valori che condividiamo. Cordiali saluti,

Seguono 44 firme


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